Fondi, l’Ascom incontra l’amministrazione comunale

“Ieri sera presso la sede dell’Ascom Confcommercio di Fondi si è svolta una partecipata ed importante riunione che ha preso spunto dalle dichiarazioni apparse sulla stampa in questi ultimi giorni relative a presunti accordi tra l’amministrazione comunale e una associazione locale sulla ridefinizione di sagre fiere e mercati cittadini si è poi sviluppata sull’analisi complessiva del comparto mercantile della città, sui suoi punti deboli e sulla mancanza di una politica che abbia una visione di insieme a 360 gradi sul rilancio commerciale e turistico di Fondi.

Sono stati esaminati tra l’altro i recenti dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confcommercio – Imprese per l’Italia che prendendo spunto dall’esame di 40 comuni italiani di medie dimensioni (escluse le grandi città), con la distinzione tra Centri Storici e Non Centri Storici, e 13 categorie distributive fanno emergere che le città italiane perdono negozi in sede fissa un po’ più rapidamente rispetto al resto del paese. Che a livello geografico emerge la crescita al Sud delle attività legate al turismo (bar, ristoranti e alberghi) ed una grande crescita del commercio ambulante che dal 2008 ad oggi ha registrato in quest’area un incremento del numero di attività pari all’85,6%.


La tendenza si inverte per la crescita del numero di alberghi, bar e ristoranti. Tra le categorie distributive crescono solo le farmacie e i negozi di telefonia e Ict domestico (computer, ecc.). Da questi dati appare chiaro che le scelte di una amministrazione devono avere un approccio globale ed un quadro di insieme che sembrano mancare nelle recenti esternazioni, quadro di insieme e scelte che devono tutelare il commercio cittadino in tutte le sue forme, permettendo un sviluppo organico di tutte le realtà commerciali della città senza premiare un settore mercantile a danno di altri. All’unanimità sono stati quindi votati più punti e argomenti che il Presidente Di Lucia porterà all’attenzione del Sindaco e dell’amministrazione Comunale nella riunione già fissata per il 1 Marzo con tutte le organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative iscritte al Cnel. Condivisione nelle scelte che riguardano la nostra città e maggiore partecipazione senza fughe in avanti da parte dell’amministrazione sulle tematiche riguardanti lo sviluppo su questi principi tutti gli imprenditori della città non intendono transigere”.