Santi Cosma e Damiano, Castelforte ed Esperia presentano il progetto Ad Venire in Polonia

Il 16 dicembre, a Blonje, una città vicino a Varsavia, in Polonia, un gruppo di venticinque studenti delle scuole medie di Santi Cosma e Damiano, Castelforte ed Esperia hanno effettuato uno spettacolo per rappresentare a ben 250 studenti polacchi, la cultura italiana del proprio territorio di  residenza.

Con loro quattro docenti e il dirigente Rosalia Marino, della scuola Guido Rossi di Santi Cosma e Damiano , capofila del progetto, chiamato Ad Venire, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica il MIUR.


Il progetto è infatti uno dei 66 progetti italiani considerati “sperimentali” dal MIUR in quanto ha come obiettivo quello di cambiare il metodo didattico tradizionale, fondato sul trasferimento di conoscenze, con  un metodo innovativo che punta ad esercitare la capacità progettuale dei giovani. La metodologia adottata si chiama Formazione Intervento® ed è stata messa a punto dal prof. Renato Di Gregorio, a partire dagli anni ’70.

I docenti l’hanno voluta prima sperimentare su di loro la metodologia che ora cominciano meglio a conoscere dopo alcuni progetti propedeutici come quello dedicato proprio alla Memoria della seconda guerra mondiale che si è concluso all’inizio dell’anno . Pertanto un centinaio di loro si voluti cimentare con essa.

Chi è riuscito a comprenderla bene ha provato ad applicarla con i propri studenti mutando il processo didattico in uso con quello nuovo seguiti dai metodologi della materia.

Forte è stata la meraviglia nel constatare che i giovani studenti sono più veloci degli adulti nell’apprendere come sviluppare le fasi che la metodologia suggerisce.

Un gruppo di tali giovani sono quindi stati scelti per utilizzare le nuove conoscenze e quelle personalmente già precedentemente possedute per far parte di un gruppo di 25 studenti, rappresentativi di tutti gli altri  e capaci però di partecipare alla realizzare uno spettacolo che consentisse di rappresentare in Polonia  la cultura e le tradizioni dell’Italia e del territorio del basso Lazio in particolare.

Il tema prescelto è stato quello del Natale, Vigilia, e Befana compresi. I tre momenti interpretati dagli studenti delle tre scuole, hanno consentito, attraverso balli, cori, musica e brevi commedie in costume, di rappresentare cosa e come si vivono le feste, cosa si mangia, come ci si veste, cosa si suona e si canta, che strumenti musicali si usano e quali usanze si tramandano di generazione in generazione in un territorio che è stato reso visibile da una serie di filmati appositamente girati sui luoghi dei sei Comuni coinvolti

I ragazzi sono stati accompagnati e supportati dai loro docenti e da Maria Mancini, di Impresa Insieme, che, assieme a Renato Di Gregorio, ha seguito tutto il processo formativo e ha poi diretto il coro sul palco del Centro della Cultura di Blonje.

La manifestazione si è svolta infatti a Blonje, che è una città che da oltre dieci anni è gemellata con Coreno Ausonio e il cui sindaco Zenon Reszka in questi anni, dal 2011 in avanti, si è fatto carico, assieme al sindaco di Coreno, Domenico Corte, di allargare il numero dei gemellaggi tra Comuni italiani e Comuni polacchi.

Un accordo in tal senso era stato preso con il vicesindaco di Santi Cosma e Damiano, Vincenzo Petruccelli  nell’agosto del 2011, in occasione del lancio del progetto PROMEMO realizzato nei Comuni dell’Associazione SERAF e SERAL e che è finalizzato alla valorizzazione della storia della seconda guerra mondiale sulla Linea Gustav.

L’accordo è stato poi formalizzato il 9 settembre del 2013 ed è stato sottoscritto da tutti i Comuni italiani e i Comuni polacchi gemellati. Infatti a Blonje, ad assistere alla manifestazione, c’erano anche gli Amministratori di Stare Babice e di Leszno, rispettivamente gemellati con Esperia e Castelnuovo Parano, che hanno salutato con il solito calore i colleghi di Coreno Ausonio e di SS. Cosma e Damiano e i docenti e tutti gli studenti.

I ragazzi italiani hanno raccolto gli applausi di tutti i colleghi polacchi che hanno riempito l’intero teatro allestito nella struttura dedicata alla Cultura e hanno solidarizzato con gli studenti polacchi che hanno fatto anch’essi una recita sul Natale. Erano anche presenti, in rappresentanza del Comites Polonia, i Consiglieri: Elena Pellizzari e Diego Capogna.

Nel pomeriggio c’è stato il tempo per visitare a Varsavia la piazza dove è stato costruito il nuovo Museo ebraico, laddove una volta c’era il ghetto, la chiesa dei Militari dove vi è il ricordo degli ufficiali polacchi sterminati dai tedeschi e le piazze dove si è tentato invano di insorgere contro il regime tedesco. Un insegnamento importante per i giovani studenti italiani, ben consci di ciò che è accaduto sulla loro terra, tormentata dalla stessa guerra e oggetto degli stessi orrori, ma in cui la voglia di pace e di fratellanza è stata così ancora più sentita.