Ponza, il Consiglio di Stato boccia il provvedimento che nega l’autorizzazione per la pedana

Porto di Ponza (foto @h24notizie luglio 2016)

Confermata dal Consiglio di Stato la bocciatura del provvedimento con cui, per pendenze tributarie, il Comune di Ponza aveva negato alla società “Tre Stelle”, quella che gestisce il pontile di “Ciccio Nero”, l’autorizzazione a installare una pedana a servizio dei clienti ormeggiati presso il pontile.

I giudici di Palazzo Spada hanno respinto la richiesta fatta dall’ente locale di sospendere la sentenza del Tar di Latina. Per il Consiglio di Stato va considerata “l’accessorietà della concessione richiesta ad altra concessione demaniale già assentita e tuttora in corso”. Da rilevare inoltre che “quanto addebitato all’appellata concerne debiti tributari rateizzati oppure impugnati nella sede competente”.


Con la sentenza impugnata il Tar ha bocciato il regolamento approvato, il 28 gennaio 2015, dal consiglio comunale di Ponza, con cui era stato stabilito che fosse possibile non rilasciare concessioni demaniali marittime a quanti avevano debiti tributari ed extratributari con l’ente, anche non definitivi.

I giudici amministrativi di Latina, accogliendo il ricorso di “Ciccio Nero”, avevano annullato il provvedimento, specificando che si tratta di una forma di pressione indebita nei confronti dei debitori e dunque di un atto illegittimo. Annullato così il provvedimento che negava l’autorizzazione per una pedana a servizio dei clienti ormeggiati al proprio pontile, avendo la “Tre Stelle” con il Comune debiti per la tassa sui rifiuti relativa agli anni 2011-2014 e per il servizi idrico negli anni 2013 e 2014. Debiti, però, appunto non definitivi, alcuni oggetto di rateizzazione e altri per pagamenti impugnati davanti alla commissione tributaria. Il Tar aveva infine sottolineato anche che era singolare che il Comune ritenesse la società inaffidabile per la pedana e affidabile per uno specchio acqueo di 600 metri quadrati.