Fondi, evade “per mal di denti”: ora vuole fare causa allo Stato

In appena cinque giorni, ha collezionato due evasioni dai domiciliari ed altrettanti arresti ad opera dei carabinieri. Il motivo? “Un mal di denti lancinante”. Almeno secondo quanto sostenuto dall’interessato nel corso dell’ultima direttissima. Accampando una motivazione all’apparenza banale, se non fosse che, come preannunciato durante l’udienza di ieri mattina davanti al giudice del Tribunale di Latina Luigi Giannantonio, per quel dolore che non gli darebbe tregua vuole addirittura fare causa al carcere in cui venne operato e, contestualmente, al Ministero della Giustizia.

Caso singolare e che vede protagonista il 38enne fondano Michele C., finito in manette sabato mattina facendo il bis nella tarda mattinata di mercoledì: nonostante dallo scorso weekend fosse daccapo ristretto presso la propria abitazione, nel quartiere di Portone della Corte, al nuovo appello dei militari della Tenenza locale era risultato assente. Giunti intorno all’ora di pranzo, i carabinieri lo hanno atteso proprio sotto casa, fino al suo ritorno a piedi e al successivo, inevitabile arresto per inottemperanza della misura restrittiva, cui il 38enne è costretto da mesi per lo scippo ad un’80enne, spedita al pronto soccorso a novembre 2015.


Ebbene, la giustificazione fornita ieri in aula da Michele C. riguardo l’ultima evasione è stata di una situazione di stringente necessità, dovuta al fatto che gli era finita la scorta di medicinali per fare appunto fronte a un tormento alle arcate dentarie, che lo induce ad assumere pesanti antidolorifici, regolarmente prescritti. Linea difensiva che, anche in considerazione del ritorno spontaneo dell’interessato presso l’abitazione in cui doveva essere ristretto, dopo la convalida dell’arresto non ha portato a nessun altra misura, fermo restando i precedenti domiciliari. Per una direttissima condita come detto dal colpo di scena finale: a sentire il 38enne, il calvario che lo affligge – e di tanto in tanto “costringe” all’evasione verso farmacia o dentista – sarebbe ricollegabile ad un intervento chirurgico ai denti eseguito tempo fa nella casa circondariale di Frosinone. Ed ora è pronto a battere cassa procedendo civilmente. “Abbiamo anticipato che faremo causa alla struttura carceraria per i danni alla salute subiti e subendi, e per essa al Ministero della Giustizia”, ha detto il legale dell’uomo, Giulio Mastrobattista a margine dell’udienza.