Operazione ‘Forbice’ ad Aprilia, pluripregiudicato assolto

Il Comando Carabinieri di Aprilia

L’accusa non ha retto. Era il 2009 quando, nell’ambito dell’operazione denominata Forbice, i carabinieri arrestarono, insieme ad altri indagati, il pluripregiudicato apriliano Daniele Bianchi. Un blitz compiuto al culmine di un’inchiesta su un giro di spaccio di droga e non solo. Tanto che Bianchi era accusato soprattutto di introduzione e fabbricazione di materiale esplosivo. Gli investigatori, alla luce di alcune intercettazioni telefoniche, si erano convinti che il pluripregiudicato stesse preparando un terribile esplosivo per far saltare in aria la caserma dell’Arma di Aprilia. E, al momento degli arresti, i carabinieri scoprirono e sequestrarono anche presso l’abitazione di Bianchi una tuta bianca di quelle in uso ai reparti per la fabbricazione di esplosivo. Sembrava la conferma alle ipotesi accusatorie.

L’apriliano venne poi scarcerato per un vizio di procedura, non essendo stato compiuto l’interrogatorio richiesto dal suo difensore, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. E dopo anni di schermaglie nelle aule di giustizia, è arrivata ora la sentenza del giudice del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti, che ha assolto l’imputato perché nel corso del processo non è stata raggiunta la prova della sua colpevolezza e della sua reale volontà di far esplodere la caserma.