Fondi, spauracchio malattie infettive: “Profilassi nelle scuole”

Il caso che nei giorni scorsi ha portato al ricovero d’urgenza nel reparto Malattie infettive del “Goretti” di un 27enne richiedente asilo eritreo, appena giunto in una struttura d’accoglienza di Fondi malato di malaria, contratta nelle settimane precedenti in Africa, nella Piana ha portato apprensione. E, nonostante l’appello dei sanitari ad evitare la psicosi, ad una ferma presa di posizione della sezione locale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: dal partito della Meloni chiedono un giro di vite a 360 gradi. Partendo dai banchi degli istituti scolastici.

*Marialuisa Fiore, alla segreteria FDI (foto V. Bucci)*
*Marialuisa Fiore, alla segreteria FDI (foto V. Bucci)*

Tanto per la questione malaria, che alla luce dei vari casi di tubercolosi e scabbia verificatisi sul territorio comunale nel tempo, la portavoce Marialuisa Fiore ha appena chiesto all’amministrazione De Meo “un’accurata profilassi nelle scuole dell’obbligo per impedire la potenziale trasmissione e conseguente diffusione di malattie infettive reintrodotte in Italia dall’ingente quantità di immigrati”.


Non solo. Da FdI hanno contestualmente bussato anche a un contestuale “controllo capillare dello stato di salute e delle condizioni igienico-sanitarie in cui versano i tanti stranieri presenti sul territorio cittadino”, invitando il sindaco Salvatore De Meo “ad impedire con tutti i mezzi disponibili l’ingresso in città di ulteriori extracomunitari, considerato il disagio manifestato a riguardo da molti concittadini e l’alto tasso di immigrati che a Fondi supera di molto le percentuali consentite”.