Si è svolto questa mattina l’incontro tra il neo arcivescovo di Gaeta monsignor Luigi Vari e la stampa locale. Il clima, seppur formale di un incontro con i media, ha mostrato un Arcivescovo con uno stile molto sobrio, che rispecchia quella volontà dichiarata di voler per quanto possibile rimanere il solito “don Gigi”.
“La comunicazione – ha esordito monsignor Vari rivolgendosi agli operatori dell’informazione – è la dinamica fondamentale dell’evangelizzazione”.
Diverse sono state le riflessioni del nuovo numero uno della chiesa di Gaeta sulla cerimonia di insediamento di sabato pomeriggio che ha visto l’intera Arcidiocesi stringersi attorno al suo pastore. “Della mia esperienza di parroco mi porto le facce delle persone, i loro volti. La cosa bella dei parroci – ha continuato sua Eccellenza – è che hanno la fortuna di stare in mezzo la gente. Ma non è detto che i vescovi non possano fare altrettanto”.
Proprio ieri, il primo giorno completo da Arcivescovo di Gaeta, di buon mattino si è presentato nella parrocchia di San Magno di Fondi a dire messa: “Il mio sogno è quello di poter girare le parrocchie. Spero che dalle parrocchie mi chiamino e che mi vogliano”.
A tal proposito, ha precisato che la sua idea di pastore diocesano non è quella di imporre una ricetta magica, ma di vivere un cammino della chiesa di Gaeta che bisogna continuare, costruendolo insieme a gli altri.
“Ho sempre pensato che sia poco rispettoso dire ‘facciamo così’. Mi dispiacerebbe – ha poi proseguito rispondendo alle domande – se qualcuno dicesse che in questa chiesa non c’è spazio per lui”. Parafrasando il senso del suo intervento, il suo ministero sarà sicuramente all’insegna dell’attenzione alle persone.
In settimana il nuovo Arcivescovo incontrerà gli uffici di pastorale diocesana ma nel frattempo, sembra che non abbia così tanta voglia di attendere le consuete visite pastorali per iniziare a girare le varie realtà dell’Arcidiocesi: domenica 17 luglio celebrerà la Messa domenicale delle ore 10 a Marina di Minturno.
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