Lite d’amore, Zof rischia un altro processo

Altri guai per Alessandro Zof. Il 32enne, in carcere con l’accusa di aver cercato di uccidere, il 6 marzo scorso a San Felice Circeo, i terracinesi Roberto Guizzon e Alessio De Cupis, si è visto negare l’archiviazione del procedimento aperto a suo carico dal pm Simona Gentile.

Il gip Giuseppe Cario, respingendo la richiesta del pubblico ministero, ha disposto per il latinense l’imputazione coatta, imponendo così al pm di formulare il capo d’accusa. Il procedimento è relativo a una vicenda del 2014 quanto, secondo il pubblico ministero per problemi sentimentali, Zof avrebbe aggredito a Latina due giovani, a uno dei quali avrebbe anche preso e danneggiato l’auto, rompendo specchietti e cruscotto. La presunta vittima aveva poi ritirato la querela, ma l’archiviazione, chiesta a quel punto dal pm Gentile, è stata ora negata dal gip.


E Zof, difeso dall’avvocato Alessia Vita, rischia un processo per danneggiamento, lesioni e violenza privata.