Cittadini al lavoro dona il secondo defibrillatore a Sabaudia

Un impegno per la città e le sue periferie intrapreso ormai tre anni fa, e che oggi più che mai continua imperterrito nella sua realizzazione. Cittadini al Lavoro aggiunge un nuovo tassello al suo progetto “Sabaudia, città cardioprotetta”, dimostrando ancora una volta quanto sia possibile riuscire a creare qualcosa solamente attraverso la buona volontà e il lavoro sul territorio.

Domenica 19 giugno, il movimento civico dell’ex consigliere Giada Gervasi ha consegnato il secondo defibrillatore all’Istituto Orsolino Cencelli, sede di Mezzomonte. Una nuova donazione che arriva solo due mesi dopo la prima consegna del macchinario salvavita allo stesso Istituto ma nella sede di Borgo Vodice. La cerimonia si è svolta nel piazzale antistante la chiesa Nostra Signora di Fatima di Molella alla presenza della Gervasi e della maestra Lucia Maracchioni la quale, in qualità di delegata del dirigente scolastico, ha ricevuto il secondo defibrillatore targato Cittadini al Lavoro. Durante la mattinata è intervenuto anche Don Adalberto, che ha provveduto a benedire la donazione sottolineando come “tutto ciò che viene donato con il cuore, non può che far bene al cuore stesso e all’anima delle persone”.


“Un ulteriore slancio per il nostro progetto ‘Sabaudia, città cardioprotetta’ – commenta la Gervasi – Sono tre anni oramai che portiamo avanti questa missione sociale e continueremo a farlo perché crediamo fortemente in un’amministrazione pubblica che abbia a cuore non solo la corretta guida della macchina organizzativa ma anche e soprattutto la garanzia e tutela del benessere della sua comunità. Perché è solo con un sguardo attento e mirato alla cittadinanza nel suo complesso, che si riesce a concretizzare un progetto politico condiviso e fedele ai valori della democrazia, così come sanciti dalla nostra Costituzione”.

Questo secondo defibrillatore – al quale è stato associato anche un pacchetto formativo per gli addetti scolastici designati per il suo utilizzo – è stato interamente acquistato tramite alcune iniziative di raccolta fondi intraprese da Cittadini al Lavoro ed in particolare dal suo gruppo Giovani.

“Il mio impegno per Sabaudia, quando mi sono candidata alle elezioni amministrative, era, tra gli altri, quello di donare il 50% dei miei gettoni di presenza in favore della Comunità. Oggi – continua la Gervasi – dopo l’esperienza appena conclusasi come consigliere comunale di opposizione, ho devoluto interamente i miei compensi per acquistare i defibrillatori. Una donazione per il bene comune e la salute dei cittadini, un diritto imprescindibile che va salvaguardato e garantito in ogni sua forma”.

Il progetto “Sabaudia, città cardioprotetta” nel suo complesso vede la consegna dei defibrillatori alle varie scuole della città e delle sue periferie, per arrivare poi all’istallazione delle classiche colonnine salvavita nei centri urbani, così come avviene oramai in gran parte delle città, soprattutto in quelle a vocazione turistica. Una missione avvalorata anche dalle statistiche di riferimento, le quali non lasciano ombra di dubbio sull’importanza di questo tipo di dotazione per una città: usare il defibrillatore nei primi 3-4 minuti da un arresto cardiaco improvviso, aumenta infatti del 70% le possibilità di sopravvivenza. Per ogni minuto che passa dall’insorgenza dell’arresto, senza soccorso, questa possibilità si riduce del 10%.

Numeri che fanno riflettere e spingono sempre più l’azione politica di Cittadini al Lavoro nella direzione intrapresa: far bene alla comunità con azioni semplici ma concrete.