Littorina, riparte il treno del Golfo: Pd e Forza Italia in luna di miele. Bartolomeo e Forte a bordo

Pur rimanendo simbolico, è stata inaugurato il tratto ripristinato della ferrovia Formia-Gaeta, la più nota Littorina, tra il casello in località San Remigio, a Formia, ed il centro intermodale a Bevano, a Gaeta. Il consorzio di sviluppo industriale del sud-pontino ed il comune di Formia chiedono certezze per finanziare la riattivazione dell’intero tracciato.

Non c’erano le bandiere tricolori, quelle dei Savoia per intenderci, e tantomeno i cittadini  che manifestavano la loro soddisfazione con lunghi applausi. Quant’è lontano il 3 maggio 1892 quando partì il primo treno della ferrovia Gaeta-Sparanise ma non ha tradito, in termini di curiosità, l’attesa per la riattivazione, a distanza di quasi 50 anni, dell’ex ferrovia Formia-Gaeta, la più conosciuta Littorina . Il presidente del Consorzio di sviluppo industriale del sud-pontino, Salvatore Forte, ha dato appuntamento a tutti presso il casello in località San Remigio, a Formia, dove un locomotore è partito alla volta del centro intermodale di Bevano dove è stata riattivata l’ex rete ferrata per il 70% del suo originario tracciato. E’ stata un’inaugurazione simbolica, quasi da pungolo, per sollecitare chi di dovere – Regione Lazio e Ministero delle infrastrutture in primis – ad adoperarsi per finanziare la riattivazione degli ultimi due chilometri della Littorina, da Bevano sino al capolinea, a ridosso della spiaggia di Serapo a Gaeta.


Seguono interviste al sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, al presidente del Consind Salvatore Forte e all’ingegnere Mario Martino