Convalidato il fermo e disposta la misura cautelare in carcere per Alessandro Zof, 32enne di Latina, accusato di essere l’autore del duplice tentativo di omicidio del 6 marzo scorso al Circeo quando, fuori dall’American Bar, i terracinesi Roberto Guizzon e Alessio De Cupis erano stati feriti gravemente a colpi di pistola.
L’indagato, difeso dagli avvocati Giancarlo Vitelli e Alessia Vita, nel corso dell’interrogatorio davanti al gip Mara Mattioli, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo il giudice, la dinamica dell’accaduto non lascerebbe dubbi sulla volontà di uccidere e la responsabilità di Zof emergerebbe dalle testimonianze raccolte dagli investigatori, a partire da quelle dello stesso Guizzon e della fidanzata di De Cupis, dalle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza dell’American e dalla fuga, poche ore dopo l’accaduto, del 32enne a Napoli.
Il gip Mattioli ha messo Zof in carcere ritenendo alto il rischio di reiterazione del reato, inquinamento delle prove e fuga.