Gaeta, sosta a pagamento. Per Obiettivo Comune è una “partenza disorganizzata”

Stigmatizziamo le modalità con cui l’Amministrazione in carica ha deciso di far ripartire un servizio, definito di pubblico interesse, senza che per le strade cittadine si sia provveduto preventivamente ad installare i 70 parcometri necessari, operazione a carico di chi si è aggiudicato l’appalto e che sicuramente richiede tempi non brevi“, dice Luigi Passerino Sul servizio della sosta a pagamento che riprende domani dopo la sospensione di quattro mesi interviene anche “Obiettivo Comune”.

“Apprendiamo infatti con stupore dalle recenti dichiarazioni dell’Assessore – continua Passerino -, che queste strumentazioni verranno predisposte solo nei prossimi giorni. Come dire: prima faccio partire un servizio e poi mi attrezzo per svolgerlo nella maniera ottimale. In questo modo più che un servizio si offre un disservizio che avrà come unico risultato creare caos negli automobilisti.


Altro punto che riteniamo doveroso sottolineare è l’aspetto occupazionale della gestione, partendo dalla constatazione che Gaeta è una fortemente in crisi. In questo drammatico quadro è chiaro che anche la tutela di un solo posto di lavoro diventa una priorità. E’ pur vero che nel capitolato è scritto testualmente che la ditta aggiudicataria (la “Blu Gaeta), dovrà rispettare la “clausola sociale” che prevede l’obbligo di assorbire i lavoratori che già in passato erano adibiti a tali mansioni ma è altresì vero che non si fa riferimento ad una tempistica precisa.

Ad alimentare dubbi il fatto che le parole del membro di Giunta in merito a questo importante aspetto non ci sono sembrate chiare. Per cui auspichiamo che l’Assessore assicuri ufficialmente che il nuovo appalto garantirà parità di trattamento lavorativo, retributivo e lo stesso ingresso al lavoro uguale per tutti, soci e dipendenti, in armonia con le esigenze del servizio ovviamente, in modo da dare dignità e stabilità a tutti. Inoltre, anche se si può essere d’accodo sulla sospensione della sosta a pagamento nei mesi freddi, di sicuro non serve per far venire visitatori a Gaeta, senza politiche turistiche invernali. Per finire, nel 2016 è assurdo fare una fila enorme per un’abbonamento che potrebbe essere fatto tramite
messaggio sul cellulare”.