Linearismo cromatico: a Gaeta la firma del manifesto

Nasce a Gaeta il Linearismo cromatico. Sabato 12 dicembre 2015 alle ore 11,  presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta che ospiterà la manifestazione, gli artisti Domenico Fatigati, Lauro Lessio e Romualdo Schiano sottoscriveranno ufficialmente il manifesto di intenti per la fondazione del movimento artistico Linearismo Cromatico, di cui una copia sarà conservata presso l’archivio della Pinacoteca.

Dopo il saluto di Marcello Carlino per l’Associazione Novecento,  gli artisti esporranno i contenuti e le aspettative di questa loro nuova esperienza e si confronteranno con i presenti, mostrando anche alcune opere già eseguite nello spirito del movimento.


Come annunciato nel manifesto stesso il gruppo è libero, aperto agli artisti che intendano condividere o confrontarsi con la ricerca della linea nell’opera d’arte senza  rinnegare  il proprio operato negli anni, ma considerandola occasione di arricchimento e non una restrizione della propria identità creativa. Tramite naturali sensazioni di idee e progetti le basi del linearismo cromatico nascono e si costituiscono per un’arte unitaria volta all’impiego predominante e no della linea e del colore.

“La linea – spiegano i fondatori  Domenico Fatigati,   Lauro Lessio  e  Romualdo Schiano – è una traccia lasciata da un punto in movimento su dimensioni planari e di incondizionata spazialità. Viene impiegata non solo dagli artisti che con questa iniziativa si riconoscono nei propositi di ricerca e poetica qui dichiarati. Per questo si vuol far nascere un’iniziativa del tutto aperta e svincolata da ogni intento programmatico e di coerenza consueti nei tradizionali statuti di gruppo. Di fatto, il linearismo è qualcosa di netto e straripante, che avvolge e ci avvolge, visibile e invisibile, in ogni realtà del quotidiano. La linea, insomma, è stata sempre elemento di costruzione come di decostruzione e in arte, in pittura, ma non solo, ha esordi e tramandi figurativi e non figurativi, iconici e aniconici, e qui vuol essere motivo sia di recupero, nel fare e nelle plurime tecniche del fare arte, sia di incondizionata libertà immaginativa. Il colore: è la luce cromatica della traccia lineare, il suo pigmento usato sin dagli albori della civiltà. Tra gli aderenti a questa iniziativa, come la linea anche il colore viene usato con incondizionata libertà secondo le proprie esigenze espressive. La linea e il colore hanno in arte, e non solo, un loro corpo materiale, una fisica solidità e si mettono in pratica senza alcuna esclusione, con la massima eterogeneità e interazione. Senza retorica e vincolanti rimandi storici, gli aderenti al libero sodalizio del Linearismo cromatico sono partecipi e consapevoli del corrente momento storico. Del suo inclusivo e globalizzante sistema di comunicazione.  Al suo interno gli artisti di volta in volta aderenti all’iniziativa proposta guardano con concretezza oggettiva alle realtà del vissuto e alle pratiche espressive di tradizione del fare arte sino alle più attuali del telematico e digitale”.

Su queste premesse, con atteggiamento libero e dialetticamente aperto all’avvenire, gli aderenti al Linearismo cromatico si incontrano per agire creativamente nel tessuto contemporaneo dell’arte e della società. E a Gaeta sabato firmano l’atto di nascita del nuovo movimento.