Stop al distacco contatori acqua a Formia, ecco ora cosa succede

Il 13 novembre scorso il consiglio comunale di Formia ha approvato all’unanimità dei presenti la proposta di delibera di iniziativa popolare contro il distacco dei contatori dell’acqua. Ecco cosa accadrà nei prossimi giorni e cosa cambierà per i cittadini di Formia:

  • è necessario attendere che il Comune di Formia pubblichi il testo integrale della delibera nell’Albo Pretorio affinché la stessa delibera possa produrre effetti; ciò dovrebbe avvenire entro i prossimi dieci giorni;
  • successivamente il presidente del consiglio comunale di Formia dovrebbe inviare la delibera alla segreteria dell’ATO4, per informarla della decisione assunta;
  • subito dopo il Comune di Formia dovrebbe redigere apposito atto di diffida legale da inviare ad Acqualatina tramite il Tribunale di Cassino, in cui si diffida al distacco dei contatori dell’acqua;

qualora l’amministrazione comunale dovesse ritardare questi procedimenti, verrà attivata un’azione popolare (come previsto dalla legge 267/2000), “esperibile da un qualsiasi soggetto a tutela di un interesse diffuso”, come azione inquadrabile “nel fenomeno della sostituzione processuale, utile al cittadino per supplire all’inerzia dell’amministrazione in difesa di interessi non tutelati dall’amministrazione stessa, in base al quale ciascuno elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune”:


A questo punto Acqualatina può assumere uno dei tre comportamenti di seguito elencati:

Acqualatina prende atto della decisione assunta dal consiglio comunale e si adegua alle nuove disposizioni. Sarebbe un comportamento giusto, corretto e rispettoso delle istituzioni;

Acqualatina ignora la decisione assunta dal consiglio comunale e continua a operare i distacchi dei contatori dell’acqua come se nulla fosse. Sarebbe un comportamento estremamente scorretto che confermerebbe la strafottenza di Acqualatina nei confronti di decisioni assunte secondo le più elementari regole democratiche, e per giunta all’unanimità dei presenti di un intero consiglio comunale. In questo caso occorrerà denunciare i fatti alle Forze dell’Ordine, secondo un modello che nei prossimi giorni pubblicheremo;

Acqualatina decide di ricorrere al TAR contro la decisione assunta dal consiglio comunale di Formia. In questo caso i legali del Comitato Spontaneo di Lotta Contro Acqualatina si costituiranno in aggiunta agli avvocati dell’Ente.

La partita del divieto del distacco dei contatori dell’acqua non è ancora terminata. Ci vorrà almeno un altro mese e mezzo prima che il procedimento possa dichiararsi concluso. Ora è necessario mantenere alta la guardia per evitare di disperdere un patrimonio di lotte e di rivendicazioni.