Amministrative 2016 a Itri, convocata l’assemblea del Pd

Raffaele Fabrizio

Patti chiari per finalità prefissate con trasparenza e interlocutori che siano l’espressione di un partito che garantisca per il loro operato. Ecco i temi portanti indicati dalla segreteria del Pd di Itri per l’assemblea di domenica 29 nella sede di via Toti alle ore 18. Raffaele Fabrizio, responsabile del partito, ha diramato il comunicato che preannuncia le logiche e gli obiettivi che caratterizzeranno il percorso del PD verso le amministrative del 2016.

Eccone i punti salienti: “Il nostro impegno è quello di cambiare veramente all’insegna della chiarezza di obiettivi, di strategie comuni condivise e di una rinnovata energia civica per il rilancio e l’innovazione. Per questi traguardi, mettiamo in campo un programma serio e perseguibile supportato da un partito organizzato e strutturato che sia di indirizzo e di guida a supporto dell’amministrazione e spostiamo il confronto su un progetto di governo chiaro e aperto, contro individualismi e protagonismi di comodo, per cui proponiamo l’idea della politica quale dialogo tra il partito e le forze sociali ed economiche”.


Ed ecco le logiche operative che saranno alla base dell’azione politica che il PD porterà avanti. “Le esperienze recenti, che pur ci hanno visto parte di una maggioranza amministrativa, hanno sicuramente insegnato che l’interlocuzione politica con controparti prive di espressione partitica è di per sé limitativa, soprattutto in caso di loro prevalenza. Mancando infatti l’indirizzo all’azione dei singoli, ogni programma e ogni sforzo per attuarlo sono troppo spesso vittime di estemporaneità, di soggettività e di parcellizzazioni. Detto questo, non è nostro costume precludere l’apporto di nessuno e anzi ci rivolgiamo proprio a coloro che si fanno portatori di legittime istanze della società civile, partitiche e non, e non semplicemente di comitati elettorali. Allo stesso tempo, però, dobbiamo affermare la nostra centralità e non abdicarla mai. Ci attende quindi una lunga fase di verifiche serrate, che il Partito dovrà saper gestire secondo i temi, le azioni e i principi che ci siamo dati”.

Per quanto riguarda gli obiettivi, il documento manifesta la volontà di “riconsiderare le politiche giovanili e sociali alla luce sia delle problematiche indotte dalla crisi economica, che dalla trasformazione/involuzione del tessuto sociale. Seppur con i noti limiti di bilancio, il Comune resta comunque il principale attore. Solo in piano di lungo periodo, che sappia sviluppare strumenti di valorizzazione delle specificità locali e momenti di aggregazione potrà risultare efficace. Ma la “missione” fondamentale che riteniamo debba guidare l’amministrazione del Paese resta per noi la capacità di saper cogliere le istanze a tutti i livelli, coniugarle con i fattori economici e sociali, e quindi tradurle in momenti operativi. E qui il materiale è tanto: dal lavoro alla cultura; dalle realtà associazionistiche al patrimonio storico ed archeologico; dall’assistenza ai soggetti più deboli all’avvio di un centro medico-sanitario integrato, etc.”.

Nei confronti del paese, il PD punta a “completare il processo di nuovo Piano Regolatore Generale, riprendendo quelle linee guida per le quali il Partito ha già a suo tempo condotto sia una analisi di valutazione urbanistica, che normativa. In quel contesto sono però rimasti indefiniti numerosi aspetti, tanto che la passata amministrazione non è più riuscita a concludere neppure una bozza di piano. Nel mentre il PD intende: assicurare gli interventi di arredo e di sistemazione del centro urbano e delle periferie, con obiettivo quello della sicurezza delle nostre strade; avviare un piano di vigilanza del territorio, in coordinamento con le Forze dell’ordine; creare aree pedonali e barriere antitraffico; integrare il centro storico e le campagne con il resto del paese, così da interromperne quell’isolamento e quella considerazione di estemporaneità aggravatisi negli ultimi anni; rendere funzionali i servizi alla mobilità, con il completamento, ad esempio, dell’area a parcheggio della stazione ferroviaria, i cui lavori sono ora sospesi”.

Verso le istituzioni “avvieremo, all’insegna della trasparenza e del miglioramento dei servizi, un deciso progetto di riorganizzazione e di riqualificazione della struttura amministrativa comunale; in questo ambito affronteremo così anche l’annosa questione della evasione fiscale e del censimento del patrimonio edilizio; creeremo uno sportello del cittadino e integre il sito internet con una sezione dedicata agli atti e alla vita amministrativa; daremo impulso all’offerta di turismo locale integrandolo in un circuito virtuoso nazionale; attiveremo allo stesso tempo le sinergie per la valorizzazione dei prodotti tipici itrani, dalla pastorizia all’olivicoltura”. Niente più, perciò, tutti in ordine sparso e, soprattutto, niente più “un uomo solo al comando”.

E domenica gli iscritti saranno chiamati a pronunciarsi sulle ipotesi formulate. In contemporanea con la manifestazione indetta dal MoVimento 5 Stelle, sempre a Itri, in piazza Pertini dalle 15 alle ore 19,30.