Il pubblico ministero aveva chiesto un anno di reclusione, ma se l’è cavata con la piena assoluzione: il fatto non costituisce reato. Lo ha deciso al termine dell’udienza di giovedì il giudice monocratico del Tribunale di Latina Nicola Iansiti, che ha disposto il proscioglimento di un 34enne residente a Fondi arrestato lo scorso agosto dai carabinieri della Tenenza locale con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, noto alle forze dell’ordine per l’arresto, nell’estate del 2014, nell’ambito dell’operazione antidroga “Boomerang”, e tra l’altro arrestato nuovamente per spaccio proprio nei giorni scorsi, lo scorso agosto era stato trovato dai militari del comandante Ivan Mastromanno in possesso di circa due grammi di eroina, suddivisi in nove dosi.
Difeso dagli avvocati Massimo Basile e Stefano Cavaiola, che in occasione della direttissima avevano richiesto l’abbreviato, il presunto pusher è stato assolto perché si è ritenuto non vi fossero elementi sufficienti per sostenere che quella detenzione di droga fosse effettivamente finalizzata allo smercio al dettaglio. Per il 34enne, si è configurato l’uso personale.