Trasporti Cotri, Terracina social forum scrive ancora al commissario prefettizio

Gentile Commissario, continuiamo l’analisi sullo stato di viabilità e trasporti a Terracina, per arrivare ad una mobilità sostenibile. Partiamo dall’esistente: il polo dei trasporti e la Cotri, la società che si è aggiudicata la gara per il servizio di trasporto pubblico urbano. Il polo dei trasporti è stato realizzato a giugno 2012. Tralasciando i commenti su come è stato allestito (sarà argomento di prossime lettere aperte), il polo dei trasporti, come spiega il nome stesso, ha comportato lo spostamento nel piazzale della stazione ferroviaria dei capolinea di Cotral e trasporti urbani. La logica da applicare è quindi quella dell’intermodalità di trasporti. Già, ma non è stata quella la logica seguita.

Si dice che il polo dei trasporti sia stato realizzato per mantenere una promessa fatta durante la campagna elettorale del 2011 ad alcune famiglie residenti in via Badino: non far più transitare sulla stessa strada gli autobus Cotral. Impegno che in realtà non è stato rispettato, dato che tali mezzi continuano a transitarvi in seguito alla forte e ferma protesta da parte del Cotral stesso e degli studenti pendolari delle scuole superiori, sostenuti in quella battaglia dai presidi degli istituti scolastici. Partendo da quelle premesse, il polo dei trasporti è nato monco, e ciò trova espressione negli orari della Cotri, che non facilitano affatto l’intermodalità dei trasporti.


Quale logica si dovrebbe seguire per attuarla? Noi la definiamo la logica del “ubi maior, minor cessat”. Che cosa vogliamo dire? Intendiamo dire che per stabilire gli orari dei mezzi Cotri, per prima cosa si devono prendere gli orari di Trenitalia e poi regolare partenze ed arrivi dei trasporti urbani in funzione di partenze ed arrivi degli autobus sostitutivi dei treni (stante l’interruzione della tratta ferroviaria tra Priverno e Terracina). Quali sono le linee Cotri sui quali viaggia il maggior numero di passeggeri? La D e la Z, perché collegano Terracina con la frazione più popolosa, Borgo Hermada, e perché attraversano due tra le più importanti arterie cittadine, via Roma e via Badino. Di conseguenza, gli orari delle linee D e Z dovrebbero essere “sincronizzati” con gli orari di partenza ed arrivo degli autobus sostitutivi dei treni.

Quindi, la mattina dovrebbe essere ripristinata la corsa delle 5,45 che partiva da Borgo Hermada, per consentire ai pendolari della frazione di recarsi al più presto nella Capitale. Per i pendolari del ritorno, si deve prendere l’orario ufficiale dei treni e far partire i mezzi Cotri un quarto d’ora dopo l’arrivo dell’autobus sostitutivo del treno, considerando l’eventuale ritardo di quest’ultimo. Ciò vuol dire che non dovrebbe assolutamente essere effettuato il copia-incolla dei vecchi orari invernali, dato che questa sincronizzazione negli stessi non era affatto prevista.

Semplificando il lavoro dell’addetto alla definizione degli orari della società Cotri, gli orari di partenza pomeridiani delle linee D e Z dovrebbero essere i seguenti: – 17:25; – 18:50; – 19:45; – 20:45; – 21:20. Stessa logica per le corse da e per la stazione ferroviaria di Monte San Biagio. È inutile creare un “doppione” del pullman Cotral che effettua lo stesso percorso, con il servizio però parametrato sui treni provenienti da sud la mattina e su quelli provenienti da Roma il pomeriggio. La Cotri semmai dovrebbe preoccuparsi di far arrivare a Terracina i viaggiatori ed i pendolari che la mattina vanno verso Napoli e la sera vi ritornano, dato che spesso non coincidono gli orari dei treni che arrivano a Monte San Biagio da nord e da sud. Poiché le direttive Cotral sono quelle di favorire il più possibile il pendolarismo da e verso Roma, ciò vuol dire che i pendolari da e verso sud di frequente si vedono costretti ad aspettare per tre quarti d’ora o un’ora un mezzo che li porti a Terracina.

Ci auguriamo, pertanto, che la Cotri recepisca queste nostre osservazioni dato che dalla prossima settimana entrerà in vigore l’orario invernale. Nello stesso tempo, però, ci rivolgiamo a Lei, gentile commissario, affinché le nostre istanze siano prese in considerazione dalla ditta di trasporti.