Garanzia Giovani, Forte replica a Ialongo: “Un aiuto concreto per l’occupazione giovanile”

Enrico Forte

«Garanzia Giovani rappresenta il primo sistema organizzato di politiche attive del lavoro i cui risultati sono misurabili e valutabili. Ed è sicuramente una novità assoluta essere riusciti, proprio su iniziativa e impulso della Regione Lazio, a mettere in collegamento telematico i centri per l’Impiego, il Ministero del Lavoro e  la Regione stessa dando così risposte a tutti i giovani iscritti al programma. Abbiamo creato le premesse per programmare anche in futuro nuovi, efficaci interventi di sostegno all’occupazione in grado di dare risposte strutturali».

Il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte risponde alle critiche dell’ex capogruppo consiliare di Forza Italia Giorgio Ialongo sottolineando come eventuali ritardi siano dovuti esclusivamente all’esigenza di rispettare le prescrizioni e le regole necessarie a realizzare una rendicontazione conforme alla normativa prevista dall’Unione Europea e ricevere i fondi comunitari senza rischi di contestazioni o peggio ancora di blocco dei pagamenti da parte di Bruxelles.


«Il Lazio non è assolutamente la Regione più burocratica d’Italia – spiega Forte – perché gli adempimenti amministrativi del programma Garanzia Giovani sono uguali in tutte le Regioni che attuano un Piano operativo nazionale (Pon). I ragazzi attivi all’interno del Programma, i quali hanno già potuto usufruire di almeno una delle misure di politica attiva del lavoro previste dal piano regionale, sono circa 40mila e la Regione Lazio al fine di velocizzare l’istruttoria delle pratiche dei ragazzi che hanno scelto la misura del tirocinio extracurriculare, circa 12mila, ha istituito una task force presso la Direzione Lavoro grazie alla quale ha eliminato l’arretrato e attualmente sta lavorando sul flusso, vale a dire sul bimestre maggio-giugno 2015. Non è vero, quindi, che i pagamenti dell’indennità, che ammonta a 500 euro e viene liquidata con cadenza bimestrale, sono fermi ad aprile. Garanzia Giovani – prosegue il consigliere regionale – viene finanziato nel Lazio con 137 milioni di euro di fondi europei e durerà fino al 31 dicembre 2018 a meno di esaurimento delle risorse.

Fino ad ora sono stati impegnati oltre 100 milioni con avvisi già pubblicati per le seguenti misure: orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro, tirocinio extracurriculare, bonus occupazionale, servizio civile, formazione mirata all’inserimento lavorativo ed è ferma intenzione dell’amministrazione Zingaretti e in particolare dell’assessore al lavoro Lucia Valente che a Garanzia Giovani ha dedicato impegno ed energie raggiungendo ottimi risultati, garantirne la prosecuzione anche con i fondi della nuova programmazione comunitaria Fse 2014/2020. Attualmente la Regione è in attesa del nulla osta del Ministero del Lavoro per la pubblicazione a settembre degli avvisi relativi alle misure di apprendistato, mobilità professionale transnazionale e territoriale, sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità: i fondi europei destinati al Lazio quindi non andranno persi: sono i risultati a parlare perché l’obiettivo – conclude – è dare risposte strutturali non inseguire logiche spot».