Fondi, dissequestrato il camping Sant’Anastasia

Il camping “Sant’Anastasia” potrà finalmente riaprire i battenti. Mercoledì, il giudice del Tribunale di Latina Lucia Aielli ha disposto il dissequestro della struttura ricettiva di Fondi, chiusa dall’aprile del 2011 per lottizzazione abusiva, nell’ambito di un’inchiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano.

Un addio ai sigilli direttamente ricollegato alla sopraggiunta prescrizione del reato di lottizzazione, per un processo che ha anche visto l’assoluzione, per insufficienza di prove, del titolare del campeggio, Franco Tallarini, finora accusato di occupazione di suolo demaniale e violazione urbanistica, difeso dal collegio costituito dagli avvocati Vincenzo Macari, Alfredo Zaza D’Ausilio e Vincenzo Izzi,.


IMG-20150715-WA0007[1]Finito l’incubo dei sigilli, potranno finalmente salutare anche gli striscioni di protesta che da anni campeggiano all’entrata della struttura ricettiva. Fino al sequestro una delle più rinomate del Lazio, poi, sbarrata com’era, solo una penosa cartolina di un’offerta turistica prostrata. Prostrata come l’imprenditore Tallarini, che nel 2012, per sensibilizzare opinione pubblica ed istituzioni sui danni derivanti dalla chiusura del “Sant’Anastasia”, si diede allo sciopero della fame sotto il Municipio. Ma soprattutto prostrata come i circa 150 dipendenti che, tra fissi e stagionali, lavoravano abitualmente nella struttura. Da allora rimasti a spasso nonostante gli appelli e le ripetute manifestazioni di protesta sotto la bandiera Uiltucs, dal blocco della Flacca di qualche anno fa al sit-in dello scorso dicembre nella Capitale. Gente che in alcuni casi lavorava nello storico camping fondano da decenni ed a tempo pieno, e che finora ha dovuto sostenersi con la cassa integrazione. Stoppata da circa un mese e mezzo, una volta scaduto l’ultimo rinnovo. Circostanza che rende ancor più il dissequestro una sorta di manna, seppure le tempistiche per un’effettiva riapertura a pieno regime del “Sant’Anastasia” restino al momento indefinite: con tutta probabilità, considerando il lungo periodo in naftalina, se ne riparlerà per la prossima stagione. Nessuna indicazione a riguardo, a caldo, da parte della proprietà, forse ancora incredula. E di sicuro conscia che ricominciare sarà un’impresa.

*Protesta a Roma*
*Protesta a Roma*