Itri, Consiglio comunale superato, De Santis punta al Prg

Giuseppe De Santis - foto archivio -

“Su quanto è successo in consiglio per l’approvazione del bilancio consuntivo e degli altri punti del copioso ordine del giorno, ho già parlato in aula, per cui non ritengo aggiungere commenti in merito”. E’ Giuseppe De Santis, primo cittadino di Itri a declinare garbatamente l’invito a pronunciarsi su quella che tutti ritengono un autentico successo politico. Data per spacciata alla vigilia del voto sul Bilancio, per via delle frizioni interne e dei furibondi attacchi esterni, la compagine De Santis ha superato l’esame e, come lo stesso primo cittadino ha avuto modo di dire nell’assise, si accinge a varare gli interventi prioritari che caratterizzeranno l’ultimo anno del suo mandato e, soprattutto, forniranno risposte concrete, in termini di occupazione e di regolamentazione urbanistica all’intero paese.

“Debbo dare atto – aveva sottolineato De Santis durante la seduta consiliare – della maturità civica che ha portato quanti hanno preso parte ai lavori dell’assise a fornire una risposta tanto preziosa a quanti si aspettavano concretezza operativa per la sicurezza economica del futuro locale. Il Bilancio, redatto pure nelle strettoie imposte dalla contingenza generale avversa, e il Piano Pagnano qualificano l’operato della’amministrazione. In questi giorni mi concederò una pausa di riflessione, prima di accingermi a dare corpo alle scelte di fine consiliatura, con la convinzione di stare ad adoperarmi per l’interesse esclusivo e prioritario della popolazione itrana e dei residenti nel nostro sempre apprezzato comune. E sarà soprattutto il Piano Regolatore Generale la scommessa sulla quale la compagine, potenziata con l’innesto di giovani assessori e rispettosa delle pari opportunità, con la presenza al 50% della componente femminile in giunta, anticiperà lo scorrimento dei titoli di coda del quinquennio amministrativo che la gente ha voluto fossi io a guidare.


Potrebbe darsi anche che i tempi per l’approvazione non siano sufficienti, ma una cosa posso garantirla: la bozza del nuovo PRG, che è il Piano Regolatore non mio o della mia squadra, ma di tutto il paese, e che sarà improntato alla domanda dei servizi che la comunità locale richiede, anziché alla colata sfrenata di cemento, verrà portata in consiglio. Almeno per la sua discussione. E così ognuno si assumerà pubblicamente le sue responsabilità. Dopo tanto parlare da molti anni a questa parte”.