Fondi, dopo le avances aggredita a morsi sul seno da uno straniero

L'ingresso del pronto soccorso fondano

Dopo le avances respinte sarebbe stata aggredita a morsi sul seno da uno straniero, fuggito subito dopo averle strappato di mano il cellulare con cui stava tentando di lanciare l’allarme.

*I lividi residui su un braccio (immagine scattata mercoledì 20)*
*I lividi residui su un braccio (immagine scattata mercoledì 20)*

Un episodio avvenuto intorno alle 19 di domenica nell’area di Selva Vetere, alla periferia di Fondi. Protagonista suo malgrado, una donna del posto poco più che 30enne, che nella stessa serata si è recata al pronto soccorso del “San Giovanni di Dio”, uscendone con una prognosi di 8 giorni per lividi ed escoriazioni.


Stando alla denuncia presentata martedì, mentre si trovava in bici è stata avvicinata – e fatta cadere in terra – da un uomo di probabile origine indiana, in jeans e maglietta bianca, anche lui su una due ruote. Nonostante il tentativo di allontanarlo e l’iniziale intervento di un residente, tra un apprezzamento e l’altro lo sconosciuto sarebbe infine riuscito a bloccarla, forse nel tentativo di usarle violenza. A seguire, secondo la ricostruzione della donna, momenti concitati: lei, in preda al panico, che prende il cellulare e tenta di chiamare le forze dell’ordine; lui che prova in ogni modo a strapparglielo. Fino ad arrivare a morderle con forza un seno. Lo straniero è a quanto pare fuggito solo al passaggio di alcuni automobilisti, portando comunque con sé il cellulare della malcapitata. Almeno inizialmente: i soccorritori lo hanno inseguito e poco dopo sono tornati dalla vittima, in stato confusionale, col telefono rubato. E l’aggressore? Inconsapevoli della reale entità di quanto appena accaduto, recuperato il maltolto gli intervenuti l’avevano lasciato andare.

*Antonio Fiore*
*Antonio Fiore*

Un fatto su cui indagano i militari della Tenenza fondana, ma che ha intanto portato a una durissima reazione politica. “Ora basta, le bestie pericolose stiano nella giungla o rinchiuse, non libere nelle nostre strade”, ha tuonato il segretario della Destra Sociale Antonio Fiore. “L’ospitalità e il rispetto della popolazione nei confronti di chi arriva nella nostra città non dev’essere interpretato come una concessione ad azioni animalesche. Il partito è deciso ad intraprendere ogni iniziativa per potenziare il controllo sul territorio e nei confronti di ogni cittadino che vi approda, da dovunque arrivi, perché la sicurezza sociale, e in particolare quella delle nostre donne, è dovuta”.