Differenziata Terracina, Di Tommaso replica ad Avelli

Alla luce delle ultime dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza cittadina e non ultimo il collega Consigliere Provinciale Patrizio Avelli, in merito alla gestione del servizio di raccolta differenziata, urge un chiarimento rispetto a quanto affermato:

Nel 1998 con la LR 27/98 si affidava ai comuni la competenza di “assicurare la raccolta differenziata” nell’ambito dell’attività di gestione dei rifiuti urbani. Il Testo unico ambientale (D.Lgs 152/2006) ha successivamente imposto sempre ai comuni, di arrivare nel 2012 ad una raccolta differenziata pari al 65%, obiettivo immediatamente recepito dalla regione Lazio che nella primavera del 2010 licenziava il nuovo Piano dei Rifiuti Regionale. Il 27 giugno 2013 sempre la Regione Lazio, ha imposto un improrogabile “Stop” alle deroghe ai Comuni che non effettuavano livelli soddisfacenti di differenziata.


Il loro tentativo di celare il fallimento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani dietro lo spostamento in avanti delle date di partenza del servizio di raccolta differenziata nel nostro comune, se pur commovente, è imbarazzante.

Affermare, da parte degli esponenti della maggioranza Zicchieri, Caringi, Minutillo e Avelli, coro unanime, che “la raccolta differenziata nel comune di Terracina è iniziata nel gennaio 2014” conferma, quanto da noi sempre ribadito, che la gestione dei rifiuti a Terracina è fallimentare. Ad essere “distratti” forse, sono gli esponenti della maggioranza.

In una lettera inviata dal Comune di Terracina a Febbraio 2013, a riprova del fatto che la differenziata fosse già partita nel 2012, si comunicava alla Provincia di Latina che “nel corso dell’anno 2012 per la raccolta differenziata venivano forniti 800 Kit agli utenti e per l’anno 2013 l’assegnazione della gara dei rifiuti in cui era prevista la raccolta differenziata porta a porta-domiciliare si sarebbe coinvolto il territorio comunale per l’80%”.
Il resto sono solo chiacchiere.

Se dovessimo spiegare un teorema geometrico, partiremmo da un ragionamento falso per arrivare ad una affermazione vera. Quindi se fosse vero che la raccolta differenziata sia partita nel 2014, gli odierni amministratori dovrebbero spiegare ai cittadini che fine hanno fatto i soldi realmente spesi per espletare il servizio di raccolta negli anni 2012 e 2013.

Credo che per l’amministrazione sia maggiormente conveniente riconoscere che ci troviamo di fronte un fallimento sulla gestione del servizio di raccolta piuttosto che affermare che la raccolta non sia stata effettuata negli anni 2012 e 2013. Mi dispiacerebbe che fossero costretti a dover rispondere in altre sedi di talune affermazioni.

Detto questo, dopo gli anni devastanti della gestione Nardi, è innegabile che vi sia stato un miglioramento del servizio, ma quello che i nostri consiglieri di maggioranza si affannano a farci passare come un “miracolo”, in altre parti d’Italia lo boccerebbero poiché non corrisponde nemmeno ai livelli minimi di raccolta, tenuto sempre presente che paghiamo il servizio per circa € 9 milioni di euro l’anno.

lettera differenziata 2012