Si sono appropriati di 72mila euro di risarcimenti dati dalle compagnie assicurative alle vittime di incidenti stradali, approfittando della situazione di disagio dei loro clienti, stranieri e reduci da un lutto. Questa la condotta contestata dagli inquirenti a due latinensi, responsabili di un’agenzia di infortunistica, Gaetano e Rinaldo Cardarelli, di 67 e 39 anni. E per i due la condanna inflitta dal Tribunale di Latina nel 2010, a due anni e un mese di reclusione, è stata ora confermata dalla Cassazione. Per i giudici, la condotta di padre e figlio è stata “rivolta a determinare la sostanziale spoliazione dei diritti delle parti offese, a favore delle quali la compagnia assicuratrice aveva provveduto alla erogazione del risarcimento, della cui sussistenza ed ammontare i prevenuti si erano ben guardati dal comunicare alle stesse”.
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