Cimitero di Gaeta, il Prc chiede l’adeguamento di concessioni e servizi

Cimitero di Gaeta
Il Circolo di Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” di Gaeta interviene in merito alla situazione del cimitero e in particolare chiede l’adeguamento di concessioni e servizi al reddito con il rafforzamento dell’offerta pubblica.
“Il Comune di Gaeta – si legge nella nota -intende recuperare l’evasione diffusa sul rinnovo delle concessioni trentennali dei loculi cimiteriali. A tal fine è stato istituito un apposito ufficio presso il Municipio. L’obiettivo è fare cassa con la promessa di rendere meno fatiscente il nostro Cimitero e costruire 240 nuovi loculi. Malgrado il termine posto al 31 Gennaio 2015 per regolarizzare la posizione dei propri cari, numerosi cittadini non hanno ancora provveduto al rinnovo per mancanza di disponibilità economica o per carenza di informazione da parte delle amministrazioni che negli anni non hanno inviato alcuna comunicazione per ricordare lo scadere delle concessioni.
In molti pertanto oggi rischiano che i resti dei propri cari vengano dispersi anche a propria insaputa nelle fosse comuni. Rifondazione Comunista ricorda che gli oneri in questione colpiscono numerosi cittadini a basso reddito e che in tanti devono provvedere al rinnovo della concessione per più loculi. Tra di loro numerosi pensionati minimi, che costituiscono una delle categorie più numerose e in affanno nella nostra città. Chi ha un reddito di poche centinaia di euro al mese  e magari è già gravato da un affitto come può far fronte ad una spesa di 142,50 Euro di diritti amministrativi più 775 Euro di concessione per ogni loculo? Il prezzo della concessione per i nuovi loculi inoltre è stato determinato in una quota fissa esorbitante di ben 3000 Euro, quasi il quadruplo delle vecchie concessioni!
La possibilità di dilazionare in alcune rate il pagamento aiuta, ma non risolve certo il problema. Per questo il PRC avanza alcune proposte concrete all’attuale amministrazione. Per il rinnovo delle vecchie concessioni chiediamo che venga introdotta una proroga di almeno un anno per regolarizzare la propria condizione. In seconda istanza che venga avviata subito una campagna di informazione capillare sul territorio. Inoltre chiediamo che il Consiglio si esprima subito con una nuova delibera che garantisca la copertura delle spese di bilancio ed il recupero dell’evasione attraverso l’indicizzazione del costo delle concessioni in base al reddito, adeguando la somma alle eventuali variazioni annuali del proprio ISEE nel periodo del pagamento.
Chiediamo pertanto l’esenzione totale per i redditi inferiori ai 15.000 Euro annui lordi. Proponiamo inoltre che a tale provvedimento si aggiunga una maggiore dilazione delle rate. Sarà quindi necessario ricalcolare le rate o rimborsare secondo i nuovi parametri quanti avessero già provveduto al rinnovo. Chiediamo inoltre che il criterio della proporzionalità al reddito venga applicato anche a tutti i servizi cimiteriali. Anche rispetto alla concessione dei nuovi loculi chiediamo la drastica riduzione, l’ulteriore rateizzazione e l’adeguamento delle tariffe al reddito. In altre parole riteniamo giusto che la soddisfazione di un bisogno naturale come il ricordare e commemorare i propri cari sia garantita a tutti in proporzione alle proprie disponibilità, consentendo che i più fortunati diano un contributo maggiore alla collettività.
Riteniamo che  gli introiti debbano essere impiegati da subito per prolungare e rafforzare i servizi pubblici a partire dall’esigenza di effettuare le sepolture tutti i giorni e anche durante le ore pomeridiane, onde evitare l’attuale monopolio di fatto della ditta BIESSE che riesce ad imporre prezzi e tariffe grazie alla mancanza di vere alternative. Se a tal fine si rendesse necessario assumere altro personale comunale sarebbe anche un modo per incentivare l’occupazione locale.
Chiediamo pertanto – conclude la nota – che il rafforzamento del personale e dei servizi pubblici garantiscano un maggiore decoro, più manutenzione ed una più puntuale vigilanza su furti e gravi illeciti, come il tentativo recente di rimuovere irregolarmente alcuni resti di estinti che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine sollecitate da cittadini e cittadine”.