Formia, parla Bardellino: “Non ho chiesto aiuto al Sindaco”

Il comune di Formia

“Meravigliato, sorpreso e sconcertato da quanto ho letto”. A parlare attraverso una lettera e qualificandosi come presidente provicinale dell’Aeop – Associazione Europea Operatori Polizia – nonché Cavaliere di Malta, è Ernesto Bardellino che così commenta le ultime dichiarazioni rese pubblicamente dal primo cittadino Sandro Bartolomeo. Tra le battute a conclusione dell’incontro per la presentazione dell’Osservatorio comunale contro le mafie avvenuto nei giorni scorsi con la parecipazione del Questore, infatti, il sindaco aveva rivelato come Bardellino si fosse recentemente recato in Comune per ottenere un incontro e chiedere aiuto per la sua situazione di indigenza economica. Aggiungendo di aver rifiutato l’incontro per dare un segnale forte ed inequivocabile di questa amministrazione ovvero evitare sempre contatti di questo tipo: “Massimo rispetto per tutti i cittadini che rappresento in quanto sindaco di questa città, e anche loro lo sono, ma ho scelto di non avere l’incontro che mi è stato richiesto”, aveva detto Bartolomeo. Con ulteriore precisazione finale dall’ufficio tecnico comunale.

Si legge invece nella missiva di Bardellino: “Non mi sono mai recato dal signor sindaco di Formia Sandro Bartolomeo per “chiedere aiuto per la mia situazione di indigenza economica”. Il 25 novembre scorso – aggiunge – come riferito dal signor De Santis che cordialmente mi ha accolto, il Sindaco non era in sede”.


Prosegue sulla ragione della visita: “Mi ero recato dal sindaco in quanto presidente Aeop – Associazione Europea Operatori Polizia – associazione no profit – solo e unicamente per chiedere spiegazioni in merito a una richiesta non ancora evasa e avanzata dal coordinatore comunale dell’associazione, Giuseppe Favoccia (che ha sottoscritto la missiva), relativa alla possibilità di attribuzione di una sede a Formia per l’associazione poiché la precedente in via Appia Lato Napoli non era più disponibile”.

E ancora: “Del tutto fantasioso quanto raccontato e ciò che sorprende è la disinvoltura con cui il signor Sindaco si sia vantato di una situazione che non si è mai verificata. Non è certo il sottoscritto a dover ricordare al signor Sindaco che è suo dovere, quale primo cittadino e Ufficiale di Governo comunque ricevere, ascoltare e nei limiti del possibile risolvere problematiche della città e dei suoi cittadini. E ciò a prescindere dal ceto, dalla razza, dalla religione, dallo status sociale e altro di ognuno”.

Infine: “Si resta in attesa di inviti successivi per ogni altra iniziativa di qualunque genere da parte del Comune di Formia ricordando, ancora una volta, che il nostro operato è completamente gratuito e senza scopo di lucro”.