Aprilia, l’accusato di narcotraffico Salvatore Paduano Natalizia è stato assolto

Accusato di aver spacciato droga in affari con poliziotti infedeli, che facevano finire sul mercato gli stupefacenti che dovevano sequestrare, un pontino è stato assolto dal Tribunale di Roma dopo essersi visto chiedere nello stesso giorno, in due distinti processi, condanne per un totale di 50 anni di reclusione.

Fine dell’incubo per l’apriliano Salvatore Paduano Natalizia. Il pontino, ritenuto dagli inquirenti romani un narcotrafficante, è stato alle prese con le due inchieste per nove anni. Nel 2005, il Gico della Guardia di finanza smantellò di fatto il commissariato romano Trastevere. Per gli inquirenti, diversi poliziotti eseguivano perquisizioni illegali, compivano vere e proprie rapine, con droga e valuta estera come bottino. La stessa indagine portò poi ad accuse analoghe per quattro investigatori della Mobile di Roma e tre presunti spacciatori, tra i quali sempre il pontino. Alcuni indagati patteggiarono, altri confessarono, poliziotti compresi, e altri ancora vennero giudicati con rito abbreviato, incassando pesanti condanne.


Nei due processi, davanti alla IV sezione penale del Tribunale di Roma, il pontino, difeso dagli avvocati Gaetano Marino e Moreno Gullì, si è sempre definito estraneo alle accuse ed ora è stato assolto.