Un’area di sgambamento cani anche ad Aprilia: la proposta del Pd

deiezioni-canineAprilia è una città in costante aumento demografico, un aumento che porta con sé anche l’aumento della popolazione canina, per la quale mancano aree attrezzate per il cosiddetto “sgambamento”: aree completamente recintate attrezzate con cartellonistica, cestoni portarifiuti, panchine e distributori di palette/sacchetti e fontanella e tutto l’occorrente per permettere ai cani di correre e giocare liberamente senza guinzaglio e museruola. Gli animali resterebbero sotto la responsabilità dei proprietari o degli accompagnatori che dovranno garantire il rispetto del patrimonio pubblico, nonché dell’incolumità e della sicurezza di chi frequenterà tale spazio.

Tramite i consiglieri Giovannini e Tomassetti, il circolo Pd Aprilia Centro chiederà al Sindaco e all’Amministrazione “che una o più aree possano essere recintate e utilizzate per lo sgambamento dei cani allestendole in modo che possano esserci, anche nella nostra città aree che favoriscano la socializzazione degli animali e il loro addestramento da parte dei proprietari in sicurezza e con tranquillità degli altri cittadini, in caso di non accoglimento della proposta ci faremo promotori di una petizione popolare”.


Varie, secondo il coordinatore del circolo Pd Aprilia centro Tiziano Anderlini, potrebbero essere le aree che nel nostro comune potrebbero ospitare un servizio del genere: “penso ai vari parchi gestiti dai comitati di quartiere, dove i buoni rapporti con l’amministrazione velocizzerebbero l’iter, oppure si potrebbe utilizzare un’area degradata per riqualificarla, in questo caso penso al Parco dei Mille visto che l’Assessore Fioratti Spallacci ha recentemente presentato un progetto per la sua riqualificazione. “Ci interessa anche evitare che vinca la maleducazione di certi proprietari che incuranti delle norme comunali e incivilmente, lasciano liberamente scorrazzare ed espletare i propri bisogni ai loro cani, nei parchi pubblici, facendoli diventare un rischio per la sicurezza e la salute dei bambini”.