Danni a 70 aziende rimaste sen’acqua tra San Cosma, Castelforte e Minturno. Coldiretti istituisce un ufficio per le perizie agrarie

*Tubo ponte sul Garigliano (foto generazioneaurunca.it)*
*Tubo ponte sul Garigliano (foto generazioneaurunca.it)*

Non poteva restare senza conseguenze il crollo dei tubo ponte il 31 luglio scorso che ha lasciato all’asciutto ben 70 aziende agricole che operano sul territorio compreso tra Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno. Lo stato di crisi per la grave carenza idrica, nel periodo più caldo della stagione, ha creato grave sofferenza alle coltivazioni a destra del fiume mettendo in ginocchio gli imprenditori agricoli dei tre Comuni del basso Lazio che nell’immediato avevano annunciato l’intenzione di chiedere una perizia agraria sul raccolto al fine di calcolare i danni causati dalla mancata irrigazione delle colture e chiedere il risarcimento danni al Consorzio di bonifica di Sessa Aurunca.

E solo due giorno fa la Coldiretti di Latina ha reso noto che presso il Comune di Santi Cosma e Damiano è disponibile un tecnico per raccogliere e predisporre la documentazione necessaria per le “Perizie Giurate“ relative ai danni causati dai disservizi provocati dall’ente consortile con sede nella provincia di Caserta.


Lunedì e giovedì mattina: dalle 08,30 alle 14,00 presso il palazzo comunale di San Cosma. Mentre dal lunedì al venerdì dalle 8 e 30 alle 14 presso l’ufficio di zona della Coldiretti di Formia dalle 8 e 30 alle 14, presso l’ufficio Coldiretti di Marina di Minturno il martedì pomeriggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00 e presso la Sezione di SS.Cosma e Damiano il giovedì pomeriggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00