Ha origini chiaramente dolose il rogo che questa notte ha colpito il chiosco “WelcHome” a Vindicio di Formia. Ignoti, successivamente alla chiusura da parte del titolare intorno alle due del mattino, hanno cosparso di liquido infiammabile una delle saracinesche, e poi provato ad alimentare il fuoco con dei cartoni, abbandonando l’ “impresa” forse disturbati dal sopraggiungere di qualche passante. Da cui le fiamme si sono poi spente da sole.
Solo per questa ragione, infatti, l’incendio non ha avuto conseguenze peggiori restando circoscritto alla saracinesca esterna e a parte della struttura esterna. Internamente, infatti, il soffitto del locale è stato solo parzialmente annerito e non in modo da pregiudicare la struttura e la sua regolare apertura.
La scoperta solo questa mattina, al momento della riapertura, da parte di Carmine D’Angelis che ne ha acquisito la gestione a maggio dal capo gabinetto / coordinatore dell’ufficio di staff del Sindaco al Comune di Formia Giovanni Acampora.
Ignote le ragioni del gesto, indagano i carabinieri della compagnia di Formia che non scartano alcuna ipotesi e che nelle prossime ore invieranno una squadra per analisi più approfondite tese a individuare liquido infiammabile utilizzato e quant’altro.
Tra le ipotesi comunque in piedi l’attività in Comune da parte di Gianni Acampora che però, come detto, non ricopre più alcun ruolo al chiosco e non ha incarichi decisionali. Ma anche che l’attentato possa essere ricollegato al bando di assegnazione spiagge libere di Formia, a cui va detto né D’Angelis né Acampora hanno partecipato, i cui risultati sono attesi a giorni.
