“I presidi ospedalieri della Asl pontina sono tre”: il Pd di Terracina risponde a Michele Forte

*Ospedale Fiorini di Terracina*
*Ospedale Fiorini di Terracina*

Negli ultimi anni il Partito Democratico di Terracina ed il PD provinciale, attraverso i propri rappresentanti e nelle diverse sedi istituzionali, si sono battuti affinchè l’organizzazione dei servizi sanitari nella ASL di Latina fosse articolata in tre Presidi Ospedalieri strutturati ed organizzati in un DEA di II livello con sede a Latina, un DEA di I livello a Formia ed in un’area o polo dell’emergenza-urgenza nel Presidio Ospedaliero Centro, connotato da una significativa ed ormai decennale integrazione con la Facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza di Roma. Infatti è soprattutto nel P.O. Centro che in seguito alla integrazione ospedale-università, operazione tentata con scarso successo in altre realtà provinciali, si sono raggiunti a partire dal 2006 importanti risultati in termini di offerta di servizi alla cittadinanza, di qualità e quantità di prestazioni e di sperimentazioni di nuovi percorsi e strategie assistenziali. Purtroppo  le restrizioni imposte dalla spending review, il blocco del turn-over imposto nella pubblica amministrazione, ed il piano di rientro dal debito attuato a partire dal 2008 conseguente al commissariamento della sanità laziale sta mettendo a dura prova il mantenimento degli standard e dei livelli di salute realizzati negli ultimi anni sul nostro territorio.

Questo stato di cose obbliga chi detiene il governo di questi servizi a riorganizzare gli stessi coniugando il contenimento della spesa con il mantenimento dei livelli minimi di assistenza, il mancato rispetto dei quali le popolazioni ad essi afferenti si troverebbero esposte a gravi rischi per la tutela della propria salute. Se questo è il tempo delle grandi trasformazioni è anche il tempo della rimessa in discussione dei criteri con i quali la spesa sanitaria è stata strutturata negli ultimi anni anche nella nostra Regione. Sempre di più squilibrata a favore della acquisizione di “beni e servizi” e sempre meno impostata sull’investimento nel capitale e nelle risorse umane. Il paradosso in questo tempo, solo per portare qualche esempio, è che si può nei nostri ospedali fruire di impianti realizzati ex novo per la climatizzazione dell’aria da un lato, oppure pagare canoni di locazione milionari per l’affitto di spazi da adibire ad uffici amministrativi e dall’altro si è costretti a rinunciare al potenziamento o al semplice mantenimento delle dotazioni organiche di medici, tecnici, infermieri e operatori di supporto.


*Ospedale "San Giovanni di Dio" di Fondi*
*Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi*

Lasciano perciò basiti e risultano risibili l’ordine del giorno e le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Provinciale Michele Forte, organismo commissariato del quale è previsto entro il 31 di dicembre prossimo lo scioglimento e con nessuna competenza in materia di sanità e salute, il quale nell’incontro del 28 maggio avuto con il manager della ASL pontina ha sostenuto che nella stessa ASL i servizi sanitari debbano essere organizzati esclusivamente, per meglio essere resi efficienti, in due unici poli: quello Nord afferente a Latina e quello sud afferente a Formia, colpevolmente omettendo l’esistenza di un polo di centro, sede di pronto soccorso, dell’emergenza-urgenza e dell’integrazione universitaria. Al fine di smentire quanto sostenuto da questo ed altri personaggi della politica provinciale si chiede agli organi direttivi della ASL di Latina di confermare il piano strategico della sanità pontina che, come più volte confermato dallo stesso Presidente Zingaretti e dai suoi referenti,  deve strutturarsi in tre Presidi Ospedalieri: Nord, Centro e Sud.

Tale progetto passa nel P.O. Centro, in un tempo di grandi e gravi difficoltà, anche e soprattutto nel dare seguito e pieno compimento, come promesso in più sedi e dinanzi a più organismi rappresentanti,  alla disposizione di servizio con la quale il 5 maggio scorso la ASL ha deciso di attuare il trasferimento del tecnico di laboratorio biomedico, incomprensibilmente trasferito un anno fa a Formia, presso gli ospedali di Terracina e di Fondi.

Ivano Giuliani Coordinatore Circolo PD di Terracina