La Uil Fpl evidenzia il disagio sanitario nella stagione estiva e invita al “Potenziamento dell’offerta”

MEDICOLa Uil Fpl, segreteria provinciale di Latina scrive al direttore generale dell’Asl di Latina, Michele Caporossi; al direttore sanitario dell’Asl di Latina Alfredo Cordoni, al direttore amministrativo della Asl di latina Vania Rado per rappresentare le problematiche legate alla “programmazione estiva”.

“La UIL FPL Latina costata che a tutt’oggi non esiste un piano organizzativo dei servizi sanitari relativo al periodo estivo 2014 (01 giugno-30 settembre).  Infatti, puntuale come i monsoni, ogni anno arriva la stagione estiva senza il piano ferie per il personale e senza la relativa programmazione dei servizi.


Allo stato attuale permangono situazioni inaccettabili di ferie pregresse degli anni precedenti, che dovrebbero essere eccezionalmente fruite entro il mese di giugno, ma puntualmente ogni anno assistiamo alla solita replica di una sceneggiata già vista e stravista, dove gli attori (dipendenti) si ritrovano con un vasto bagaglio di ferie residue.

Qualcuno, come da copione, dirà ‘i lavoratori non vogliono consumarle’, ma la verità è un’altra!  La verità consiste nel fatto che molti reparti lavorano con l’organico appena sufficiente per garantire il normale turno mensile senza avere la possibilità per le sostituzioni semplici e fisiologiche quali ferie, malattie o assenza previste dai contratti e leggi vigenti.

Per avere un concreto esempio delle suindicate affermazioni basta guardare il reparto di Nefrologia (sub-intensiva) del P.O. Sud, dove l’infermiere lavora spesso da solo e sovente anche senza l’ausilio dell’OSS, così come il reparto di Riabilitazione sempre del P.O. Sud. Stessa situazione per il nuovo reparto di Neurologia del P.O. Nord, aperto con una dotazione organica di soli 9 infermieri, e analogamente per tutto il S.M. Goretti, la cui dotazione organica minima richiederebbe ulteriori 40 unità infermieristiche e 40 OSS per essere a norma con gli standard assistenziali vigenti!  Le cause dell’attuale situazione sono riconducibili sicuramente al blocco del turn-over, ma sono ulteriormente ed innegabilmente aggravate della mancata sostituzione delle assenze temporanee per gravidanze, part-time ed aspettative.

Inoltre, proprio durante il periodo estivo bisognerebbe addirittura aumentare l’offerta dei servizi sanitari, proprio in considerazione della forte vocazione turistica del territorio provinciale che attrae considerevoli masse di viaggiatori.

La UIL FPL Latina, per quanto sopra esposto, chiede:

– L’assunzione a tempo determinato del personale necessario per garantire i LEA ed il potenziamento dell’offerta dei servizi sanitari durante il periodo estivo;

– La copertura finanziaria per le eventuali prestazioni aggiuntive per il personale disposto a contribuire con la propria professionalità per la carenza di personale;

– Un piano ferie estivo che garantisca indiscriminatamente il diritto di 15 giorni di ferie a tutto il personale della Ausl Latina;

– Una prassi automatica per le sostituzioni previste dalle vigenti normative;

– Il divieto assoluto di utilizzare forme di lavoro straordinario per gestire l’evento “estivo” come fattore imprevedibile o occasionale, perché così non è;

– Un incontro urgente, così come previsto dalle norme vigenti in materia di relazioni sindacali”.