Cimitero, il Comune soccombe ancora nei confronti del gestore

*Marco Fioravante*
*Marco Fioravante*

“C’è qualcosa che proprio non va. L’argomento è il cimitero comunale ed i rapporti tra il concessionario (Soc. Ipogeo) e l’Amministrazione Comunale. Due interrogazioni da me proposte, una del 5 dicembre 2013 e l’altra del 4 marzo 2014 languono senza una risposta accettabile. Balla quasi mezzo milione di euro e la maggioranza sembra non importare nulla di perdere questi soldi e “regalarli” alla Ipogeo come risarcimento”

Marco Fioravante va dritto come un treno sulla vicenda del cimitero comunale. Dopo le due interrogazioni (a cui sono arrivate risposte vaghe e, l’ultima, senza alcuna firma del responsabile) è andato dal Prefetto di Latina che, tramite la sua segreteria, ha garantito il suo impegno istituzionale per poter fare chiarezza su una vicenda che assume sempre più contorni nebbiosi.


Gli aspetti fondamentali su cui si basa Fioravante nella sua azione politica sono chiari:

– Il concessionario deve realizzare un ampliamento del cimitero di Latina, il Comune non lo approva per sue inefficienze e la Ipogeo, tramite avvocati, richiede un congruo risarcimento per non poter iniziare i lavori. La cifra che l’amministrazione dovrà sborsare sarà di circa mezzo milione di euro (459 mila euro, con precisione).

“Tutto ciò è assurdo e intollerabile – afferma Fioravante -. La Giunta avrebbe potuto approvare il progetto già dal 2012 ma, per motivi che ancora non conosciamo, non lo fece. Da quel momento negli uffici comunali si sono susseguiti solamente pareri, diffide e lettere che hanno prodotto solo aria fritta con lo scopo di allungare i tempi e far si che la Ipogeo potesse richiedere il risarcimento di un lavoro che non può iniziare. La Ipogeo lamenta il danno ed il Comune di Latina dovrà sperperare soldi per la sua incapacità di decidere. Con quei soldi avremmo potuto sistemare le strade comunali, intervenire sul costo delle mense o ridurre le esose bollette della Latina Ambiente. Niente di tutto questo. Cacceremo circa mezzo milione di euro per risarcire la Ipogeo della nostra incapacità”.

In tutto questo Fioravante cerca di fare chiarezza come cerca di capire di chi è la responsabilità di questo ritardo e, quindi, di questo spreco da mezzo milione di euro.

“All’ultima interrogazione ho ricevuto una risposta anonima (firmata da nessuno) con il sapore di un appunta scritto velocemente e senza alcun riferimento preciso all’iter amministrativo che si sta seguendo”.

L’altra vicenda su cui Fioravante punta il dito è relativa all’odiosa spesa dell’aggiornamento anagrafe e ai 15 euro l’anno che i famigliari di ogni defunto avrebbe dovuto garantire alla Ipogeo per gli anni passati. Soldi che sta tirando fuori di tasca propria il Comune di Latina con assegni da 540 mila euro l’anno.

“Anche in questo caso – continua Fioravante – a distanza di 5 mesi nessuna risposta. Il decidere di non decidere comporta un costo pesante per l’intero nostro magro bilancio. Non è giusto che paghino i cittadini le incapacità della Giunta Di Giorgi ai quali i dirigenti hanno indicato l’ipotesi di soluzione senza ricevere alcuna risposta. Le domande senza risposta ormai da anni sono molte: perché non si approva il progetto di ampliamento del cimitero? Perché non si discute e approva il Regolamento Cimiteriale? Perché dobbiamo pagare più di 15 euro l’anno per l’aggiornamento anagrafe?”.

“Qualcuno deve rispondere visto che l’assessore o non risponde o lo fa con improbabili appunti anonimi – conclude Fioravante -. Visto che l’interessamento della Prefettura non ha dato frutti concreti resta la richiesta che il gruppo del Partito Democratico farà di affrontare in aula del Consiglio Comunale l‘argomento. Oltre a ciò interesseremo la Magistratura contabile affinché accerti la verità e non faccia pagare ai cittadini le colpe, le convivenze e le complicità del palazzo”.