Canonizzazione, medico americano al lavoro con l’Anc: la storia

Papa Francesco su via della Conciliazione
Papa Francesco su via della Conciliazione

E’ una bella storia quella che i volontari dell’Anc hanno portato a casa dopo il servizio svolto a Roma in occasione della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Migliaia e migliaia di pellegrini hanno messo a dura prova il lavoro dei volontari Anc di Sabaudia, coordinati dal maresciallo Enzo Cestra e dei colleghi provenienti dalle sezioni di Viterbo, Anzio e Nettuno ma una persona, in particolare ha fatto la differenza tanto da spingere il maresciallo Cestra a scrivere una lettera al sindaco di Roma, Marino. Si tratta di un medico americano che da volontario ha aiutato per tutta la giornata la protezione civile. Arrivato a Roma per assistere alla canonizzazione dei papi ha preferito dare una mano e passare una giornata da medico anzichè da turista.

 


Il maresciallo Cestra  e il medico americano  (al centro)
Il maresciallo Cestra
e il medico americano
(al centro)

Nella lettera a Marino si legge: “Mi presento sono il Maresciallo Cavaliere Enzo Cestra Presidente della Sezione e Nucleo Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sabaudia 147″. Dopo le presentazioni la richiesta al sindaco della Capitale affinchè prenda in considerazione di conferire “un Encomio al dottor cardiologo americano che si è tanto adoperato al fianco dei nostri medici italiani nella postazione di primo soccorso su Via della Conciliazione incrocio San Pio. Io non ho il nome del dottore, però il responsabile della postazione sicuramente ne è in possesso, eravamo tanto impegnati e non ho pensato a farmi dare il nominativo del medico,però ho allegato una foto alla presente”.

I volontari Anc  di Sabaudia, Anzio,  Nettuno e Viterbo
I volontari Anc
di Sabaudia, Anzio,
Nettuno e Viterbo

Non si conosce ancora il nome del medico americano, l’auspicio è che comunque possa essere rintracciato mediante gli altri volontari ed anche tramite web. Una persona in più che si è aggiunta ai tanti medici italiani che senza sosta hanno soccorso le persone in una giornata di fede così importante non soltanto per Roma.