Moli crociere a Formia e Gaeta, ma le navi diminuiscono. Da Miami Monti rilancia Civitavecchia

*Il porto di Formia*
*Il porto di Formia*

Da anni si parla della realizzazione di scali crocieristici all’interno del Golfo di Gaeta, più precisamente a Formia e Gaeta, a pochi chilometri di distanza tra loro. E negli ultimi mesi i due iter procedurali hanno avuto una decisa accelerazione. Perché se a Formia è stata individuata la ditta che realizzerà l’opera, per 2 milioni di euro, ovvero l’associazione temporanea d’impresa Di Cesare Gino/Sogemar, nella quale c’è anche il marito della consigliera comunale di Formia Alessia Valeriano, il costruttore Williams Di Cesare, anche a Gaeta le linee di indirizzo del nuovo piano regolatore portuale prevedono una analoga costruzione.

*Una nave da crociera vista dal porto di Gaeta*
*Una nave da crociera vista dal porto di Gaeta*

Peccato però che proprio mentre queste due opere potrebbero vedere la posa della prima pietra a breve, a Formia si preannunciava per l’inizio dell’anno in corso, i dati sui traffici crocieristici nel Mediterraneo sono in forte ribasso. A beneficio dell’Asia. A sostenerlo è un primo bilancio emerso a margine della prima giornata del Seatrade Cruise Shipping di Miami, una delle più importanti fiere crocieristiche al mondo. A darne l’annuncio è stato il presidente di Cemar Agency Network Sergio Senesi. «Le proiezioni per il 2014 – spiega Senesi – fanno registrare un decremento di passeggeri: 10.285.000 unità (-9,9% rispetto al 2013, pari a 11.415.644 passeggeri), di cui 5.946.000 in transito e 4.339.000 in turn around (sbarco e imbarco). In calo anche le toccate nave (-11,5% dalle 5.113 del 2013 alle 4.525 del 2014). Mentre a livello mondiale – prosegue Senesi – il settore continua a crescere in conseguenza della consegna di nuove navi, in Italia accusiamo una battuta d’arresto”.


Ma a Miami in occasione della fiera è andato anche il presidente dell’autorità portuale di Fiumicino – Civitavecchia – Gaeta Pasqualino Monti che, inoltre, è anche presidente di Assoporti e presidente dei porti di Roma. Una visita nella quale Monti ha rilanciato il ruolo del porto di Civitavecchia, che si conferma insieme ad alcuni altri porti europei, tra i leader continentali come scali crocieristici, e leader nazionale con i suoi 2 milioni e 300mila passeggeri l’anno.

Nessuna menzione invece per Gaeta ne tantomeno per Formia che si apprestano a realizzare nuovi scali crocieristici. Ma se Formia non rientra nemmeno nell’autority diretta da Monti, a Gaeta l’opera si realizzerà, almeno sulla carta, con i soldi proprio dell’autorità portuale.