Il Comune di Terracina stima i beni da mettere sul mercato.Ma il debito resta enorme

Ex mercato
Ex mercato

Chi aveva pensato a una biblioteca o a una Casa della Cultura nell’ex mercato Arene, oppure chi aveva ventilato il trasferimento del ‘Filosi’ nella sede dell’Università di Cassino, può anche dire addio a ogni progetto: il bel palazzo di viale Circe e l’edificio in via Benito Florio sono stati ufficialmente stimati per essere venduti dal Comune di Terracina.

E’ tutto nero su bianco nel comunicato stampa arrivato poche ore fa:


“La riunione di Giunta comunale di ieri 5 marzo 2014 ha determinato l’atto d’indirizzo per il valore di stima dei beni immobili e di azioni societarie partecipate dell’Ente.

Quello prodotto è un atto amministrativo importante che si incardina nel percorso istitutivo della deliberazione di Consiglio comunale n.103 del 19 settembre 2011, che dichiarava lo stato di dissesto finanziario del Comune di Terracina.

In seguito il Consiglio comunale, con deliberazione n.58/XIV del 19 dicembre 2013, approvava il Piano triennale 2013 – 2015 delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del patrimonio comunale e la contestuale attivazione delle procedure di dismissione degli immobili disponibili.terracina_comune8

Motivazioni che consentono oggi di procedere sugli adempimenti di competenza dell’Organo Straordinario di Liquidazione, assicurando allo stesso i necessari mezzi finanziari sottesi al risanamento del Comune, e iniziare la vendita dei beni patrimoniali in elenco:

Università di Cassino – viale Circe – foglio 205 – mappale 377 –  sub 12 – categ. B/5 – rendita 6.571,37 – valore fiscale 965.991,39;

Università di Cassino – viale Circe – foglio 205 – mappale 377 – sub 13 – categ. C/6 – rendita 40,28 – valore fiscale 5.075,29;

Università di Cassino – viale Circe – foglio 205 – mappale 377 – sub 14 – categ. C/6 – rendita 34,91 – valore fiscale 4.398,66;

Università di Cassino – viale Circe – foglio 205 – mappale 377 – sub 15 – categ. C/2 – rendita 34,24 – valore fiscale 4.314,24;

Università di Cassino – viale Circe – foglio 205 – mappale 488T – sub 15 – categ. RD41,41– rendita RA21,96 34,24 – valore fiscale 4.658,63;

Locale commerciale via La Neve – foglio 110 – mappale 1788 – sub 15 – categ. C/1– rendita 1.691,91 – valore fiscale 72.481,42;

Mercato rionale via Benito Florio – – foglio 125 – mappale 2498 – sub 15 – categ. D/8– rendita 24.124,00 – valore fiscale 1.519.812,00.

Nella delibera licenziata l’amministrazione comunale ha deciso inoltre di procedere alla valutazione preventiva della propria quota azionaria di partecipazione nella società “Farmacia comunale X sede s.r.l., che è pari al 51% delle azioni”.

Università di Cassino sede di Terracina
Università di Cassino sede di Terracina

Dalla vendita degli immobili citati il Comune ricaverebbe poco più di 2 milioni e mezzo di euro a fronte di un debito di circa 96milioni di euro, quelli venuti fuori dalle richieste di ammissione alla massa passiva dei creditori dell’ente di piazza Municipio. Ma altri ancora sarebbero in fase di accertamento, a due anni circa dalla dichiarazione di dissesto finanziario. Basti sapere che nei giorni scorsi un’azienda che deve avere circa 600 mila euro e che nemmeno sapeva del dissesto.

La stessa commissione di liquidazione ha dovuto ampliare la convenzione stipulata con un professionista che la sta aiutando ad accertare il totale della massa passiva. Nel provvedimento si parla di “notevoli incertezze in merito alla definizione della massa passiva della liquidazione, in particolare per quanto riguarda i debiti derivanti dell’Istituzione Comunale ora in liquidazione”. E ancora “rilevanti problematiche insorte nell’esatta definizione della massa passiva”.

Certamente il più grande debito mai contratto dalla città.

Si cerca una boccata di ossigeno dall’alienazione del patrimonio comunale. Davvero minima, però, con il rischio di svendere la vera ricchezza della città.