Calcio a 5, Rapidoo Latina: le dichiarazioni del dopo Cagliari

*Giampaolo, tecnico della Rapidoo Latina*
*Giampaolo, tecnico della Rapidoo Latina*

La maledizione dei rigori, ancora una volta, si è accanita su Luca Giampaolo e, nel caso specifico, sulla Rapidoo Latina Calcio a 5. Già altre due volte, prima di venerdi (7 marzo), il tecnico di Ostia era stato eliminato dalla Final Eight di Coppa Italia alla lotteria dei tiri dal dischetto. La prima volta quando allenava il Racalbuto, era stato proprio il Cagliari ad estrometterlo dalla competizione tricolore, la scorsa stagione, invece, alla guida dell’Augusta, si era dovuto arrendere al Gorizia.

“In effetti è una sorta di maledizione e fa male perdere in questo modo – ha tenuto a precisare lo stesso allenatore della Rapidoo Latina Calcio a 5 – A mente fredda, credetemi, fa ancora male, ma questo è lo sport. Una cosa è certa: la mia squadra, dopo la sconfitta iniziale con il Rossano, non ha più perso una partita, è in testa alla classifica del campionato dopo aver vinto lo scontro diretto in casa dell’ex capolista, il Corigliano, ha tutte le carte in regola per coronare nel migliore dei modi questa stagione. Forse, tornando alla gara con il Cagliari – ha spiegato lo stesso Giampaolo – con l’uomo in più, dopo l’espulsione di Despotovic al 9′ della ripresa, potevamo e dovevamo chiudere la partita. Eravamo sul 2-1 per noi e, a quel punto, c’è mancato il nostro guizzo, quello della grande squadra che siamo, per fare altri gol e mettere in ghiaccio, come si suol dire, il risultato. Non vorrei parlare di cattiveria agonistica, perchè i ragazzi si sono impegnati e la partita l’hanno sempre condotta egregiamente, ma qualcosa è mancato e quel qualcosa, purtroppo, non ci ha permesso di andare in semifinale. Dispiace, anche tanto, ma come ho avuto già modo di dire, e non mi tiro certo indietro, noi abbiamo il campionato, cinque finali da disputare, per cercare di coronare il sogno della promozione diretta, da squadra vincitrice del girone, in serie A1. Con tutto il rispetto della Coppa Italia che, lo ripeto, eravamo venuti a Cagliari per vincere, il nostro obiettivo primario è il campionato e siccome siamo in una posizione privilegiata rispetto a Corigliano e Orte, cercheremo con tutte le nostre forze di mantenerla sino alla fine, per regalare al nostro presidente, ma a tutta la tifoseria e alla città di Latina, questa storica promozione in A1. Ora, dunque, ci concentreremo sulla sfida di sabato prossimo (15 marzo) con la Roma Torrino, perchè sarà la prima di cinque finali per noi. Non possiamo e non dobbiamo fallire, la Coppa Italia fa già parte dei ricordi, anche se, e me lo auguro di tutto cuore, penso e spero che ci abbia messo in guardia e insegnato tante cose. Certe partite noi siamo bravi a gestirle nel migliore dei modi, contro il Cagliari non lo abbiamo fatto pienamente ed io sono un po’ amareggiato per quanto accaduto. Poi, uscire per la terza volta ai calci di rigore, credetemi, mi dà un fastidio incredibile”.