Regione Lazio, successo per il vaccino contro l’influenza: stessi costi, molti utenti

vaccinoI dati preliminari della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2013/14 promossa dalla Regione Lazio dicono che con lo stesso numero di farmaci acquistati nel 2012 (982.609 dosi) sono 45mila i cittadini in più che rispetto alla passata edizione si sono sottoposti alla vaccinazione antinfluenzale. Inoltre, l’adesione dei medici di medicina generale è aumentata di un punto percentuale e la quantità dei farmaci rimasti inutilizzati è stata dimezzata passando da 9% al 4.5%. Questi dati confermano e sottolineano la buona  funzionalità del modulo operativo regionale. Complessivamente l’aumento di coloro che sono stati raggiunti dalla campagna di vaccinazione è stato  del 5% in più rispetto all’anno precedente, un dato che ha permesso di coprire quasi il 60% della popolazione complessiva.

“Per noi rappresenta un grande successo, perché – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – a parità di costi abbiamo offerto un servizio a 45mila cittadini in più rispetto allo scorso anno e abbiamo dimostrato che con un progetto valido e con il sostegno e il coinvolgimento degli operatori sanitari della nostra regione possiamo raggiungere importanti obiettivi”.


La leva che ha consentito di raggiungere questi risultati, oltre ad un sistema perfettamente oliato, è stata certamente rappresentata dall’impegno dei medici di famiglia che hanno aderito alla campagna per il 95.9% dei 4.778 professionisti convenzionati con il sistema sanitario regionale. Tradotto in numeri assoluti significa che sono stati 4.580 i medici che hanno provveduto a vaccinare la popolazione a rischio da loro assistita. In tutte le Asl la partecipazione dei medici è stata superiore al 90%, ad accezione della Asl A che gestisce la zona centrale di Roma e che pure ha fatto registrare il maggiore segno più (+10%) di vaccinati rispetto alla campagna dell’anno scorso. Queste performance del sistema hanno permesso di contenere la pandemia influenzale al 9.36% di cittadini assistiti per mille abitanti, una percentuale di ben 4 punti più bassa rispetto agli anni precedenti.