”Il mondo che nasce” di Adriano Olivetti. Incontro a Formia con il nipote Beniamino de’ Liguori

image“La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi, vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza”.

Adriano Olivetti


Layout 1Nell’ambito della serie di incontri con personaggi autorevoli del nostro tempo promossi dall’ associazione Confronti sabato 18 gennaio a Formia presso la sala comunale Ribaud con inizio alle 17,30 l’incontro sulla figura di Adriano Olivetti “Il Mondo che nasce” presentato dal nipote Beniamino De’ Liguori, direttore di Edizioni di Comunità e membro della Fondazione Olivetti.

Industriale coraggioso, intellettuale fuori dagli schemi, editore, politico, urbanista, innovatore delle scienze sociali: quella di Adriano Olivetti è una vita straordinaria che, partendo dalla fabbrica, giunge a un progetto di rinnovamento integrale della società.

La vita e la storia imprenditoriale di Adriano Olivetti è un esempio e una testimonianza vivente delle possibilità umane di cambiare il mondo e di migliorarlo.

“Noi crediamo nel potere illimitato delle forze spirituali:  Amore, Verità, Giustizia, Bellezza. Gli uomini, le ideologie, gli Stati che dimenticheranno una sola di queste forze Creatrici non potranno indicare a nessuno il cammino della civiltà” Adriano Olivetti, Il Mondo che nasce, 1946.