Formia, sale slot. Rak e Menanno: “Presto il regolamento”

slotIl trend non s’arresta: il numero delle sale slot cresce quanto quello delle famiglie che si indebitano per finanziarsi le giocate. “L’amministrazione – sostengono l’assessora Clide Rak e il delegato Patrizia Menanno – non ha alcuna intenzione di restare a guardare”.

La partita è locale e nazionale. Loro vogliono “giocarle” entrambe. Definendo un regolamento per l’installazione di slot sul territorio comunale e sostenendo la legge di iniziativa popolare che come obiettivo ha proprio quello di regolamentare il gioco d’azzardo limitandone i traumatici effetti sulle categorie più fragili, prima di tutto i minori.


*Patrizia Menanno*
*Patrizia Menanno*

“Per sostenere la raccolta di firme necessaria alla presentazione della legge – fanno sapere l’assessora alle Attività Produttive e la delegata alla Legalità – l’amministrazione sarà in Piazza Vittoria i giorni 20 e 25 gennaio. In Comune i moduli per la raccolta sono già disponibili dallo scorso 9 di gennaio. Sarà fondamentale intervenire sulla normativa nazionale dal momento che, ad oggi, la regolamentazione vagliata con le varie forze politiche e i movimenti civici formiani non è adottabile ‘sic et simpliciter’, proprio perché la legge esistente non attribuisce agli Enti locali alcuna autonomia nel fissare paletti e restrizioni. Numerosi pronunciamenti dei Tribunali amministrativi regionali italiani parlano chiaro. In un quadro normativo così sfavorevole – sostiene il tandem di amministratrici – l’unica iniziativa ed azione seria che il Comune di Formia poteva mettere in campo era di aderire, con la “Scuola delle buone pratiche”, al Manifesto contro il gioco d’azzardo e promuovere una legge di iniziativa popolare che regolamenti una volta per tutte la questione”.

*Clide Rak*
*Clide Rak*

Resta fermo comunque l’intento di definire anche un regolamento comunale che, in linea con le politiche regionali, “volga alla prevenzione e trattamento delle ludopatie mediante un’adeguata collocazione delle nuove sale da gioco (grazie anche alla mappatura in corso delle sale esistenti e degli esercizi commerciali ad oggi dotati di videolottery e slot machines), incentivi per i titolari che rimuovano o scelgano di non installare video slot, divieti di attività pubblicitaria sul gioco d’azzardo, controlli sul rispetto degli orari e del divieto ai minori di 14 anni”.

“Mediante una adeguata campagna di comunicazione e sensibilizzazione – proseguono Clide Rak e Patrizia Menanno – ci preoccuperemo anche di fornire corrette informazioni sui rischi connessi al gioco e sulle effettive probabilità di vincite. Facciamo appello al senso di responsabilità ed alla sensibilità degli esercenti e gestori formiani, affinché rinuncino a qualche facile guadagno fatto a scapito della salute dei cittadini più fragili e socialmente più esposti: il fatto – concludono – che lo Stato consenta il gioco d’azzardo non può costituire un’attenuante per nessuno”.