Fabio Bianchi verso l’elezione nel Consiglio Nazionale del Partito Comunista

*Marco Rizzo con Fabio Bianchi*
*Marco Rizzo con Fabio Bianchi*

“Venerdi 17, sabato 18 e domenica 19 il Partito Comunista celebrerà a Roma, in via dei Frentani 4, il suo congresso nazionale. Alle ore 10 inizierà la discussione sulle tesi che il programma assembleare prevede. Si annuncia una partecipazione massiccia da parte dei  compagni provenienti da ogni parte d’Italia, i quali porteranno un prezioso contributo di idee e di iniziative per <costruire il Partito e organizzare la lotta>, proprio come recita il tema dell’assise costituente”.

E’ Fabio Bianchi, esponente di CSP (Comunisti Sinistra Popolare) prima, e del Partito Comunista, a presentare l’appuntamento il cui slogan suona “E’ l’ora di… Partito Comunista”. Per tre anni il giovane dirigente del CSP, nel cui Consiglio Nazionale ha operato a stretto contatto con il leader del movimento, Marco Rizzo, si è impegnato, con quanti si ritrovavano sulle posizioni esposte con coraggiosa coerenza dall’ex parlamentare torinese.


Insieme hanno preparato il cammino che porta alla rinascita del Partito Comunista “che trova a Roma la sua riproposizione nell’interezza della fedeltà all’originaria ideologia marxista-leninista che riteniamo l’unica ricetta contro l’apocalittico sfacelo creato dal sistema capitalista. Siamo orgogliosi di riproporre il simbolo storico, l’icona dei lavoratori, la falce, il martello e la stella, nella purezza della sua ideologia che non conosce e non ammette revisionismi. Dispiace che molti ex compagni siano stati ammaliati dalle sirene del profitto e del capitalismo edulcorato dai proclami di un centrosinistra che si è appiattito sulle posizioni del centrodestra e che, proprio per questo, non potrà vederci mai interlocutori sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda operativa. A Roma andremo a sviluppare le tesi costituenti il programma del nostro partito: 1) Non è fallito il socialismo ma la sua revisione; 2) La lotta per il socialismo comunismo, contro il revisionismo politico e  ideologico;  3) L’insegnamento di Gramsci;  4) Il revisionismo italiano dal dopoguerra fino al PD; 5) Il no comunista al golpe europeo; 6) La questione meridionale, il paradigma italiano da Gramsci ai giorni nostri; 7) Internazionalismo e antimperialismo; 8) Natura della crisi; un programma di trasformazione socialista; 9) Il Fronte unito dei lavoratori (FUL) per la ricostruzione del sindacalismo di classe in Italia; 10) La gioventù comunista; 11) Differenze di genere, differenze di classe; 12) Per la ricostruzione di un vero Partito Comunista; 13) Regolamento congressuale; 14) Statuto del Partito Comunista; 15) Regolamento finanziario del Partito Comunista. Ci avvarremo anche delle testimonianze che ci perverranno dagli interventi dei compagni costituenti le delegazioni che raggiungeranno Roma da tutto il mondo in quanto la struttura ideologica della classe operaia supera ogni steccato geografico, imponendosi come l’autentico appello internazionale che il compagno Marx ha teorizzato!”.

Per Fabio Bianchi, che, tra l’altro, ha creato a Itri un nutrito e attento gruppo politico impegnato a portare avanti le tesi già da tempo sostenute dall’on.le Marco Rizzo, già presente due volte a Itri, e che ha pure operato, nel triennio 2011-2014, come componente del Consiglio Nazionale dell’ex CSP, i delegati del Lazio hanno prospettato una doverosa elezione nel nuovo rogano dirigente nazionale del nascente Partito Comunista.