Formia, parla il Delegato alla Legalità e Trasparenza: "Sinora lavoro eccellente''

"Delegato alla legalità e alla trasparenza Patrizia Menanno"
“Delegato alla legalità e alla trasparenza Patrizia Menanno”

Sulla mancata costituzione di parte civile da parte del Comune di Formia nel procedimento per il fallimento della società Formia Servizi, e non solo, riceviamo da Patrizia Menanno, delegata alla legalità e trasparenza del Comune di Formia.

“Questa Amministrazione si è distinta sinora per un lavoro eccellente, fattivo e produttivo in tutti i campi. Ma ritengo che la vera svolta sia stata data proprio nel campo della “legalità” che è stato il suo tratto distintivo. Infatti, dopo aver deliberato la costituzione del Comune in tutti i processi contro la criminalità organizzata e in quelli in cui le donne siano vittime, l’Amministrazione ha steso e approvato in poche settimane un regolamento per la gestione e la concessione dei beni confiscati alle mafie. A tanto è seguita l’immediata manifestazione d’interesse per la destinazione dei beni confiscati insistenti nel territorio formiano che sono stati destinati e assegnati a strettissimo giro.


Ancora: responsabilmente si è lavorato sulle dichiarazioni di Schiavone che tanto allarme hanno procurato nella cittadinanza, chiedendo ai vertici delle Istituzioni di intervenire, richiedendo ad esempio la desecretazione degli atti poi concessa; si è creata una rete con i Comuni del sud pontino e oltre Garigliano fino al cassinate lavorando in sinergia sui temi dei rifiuti e della centrale nucleare; si sono stabiliti importanti contatti istituzionali per monitorare la situazione benché a oggi nessun elemento preoccupante sia emerso; non sono stati trascurati convegni accademici e formativi per tentare di comprendere  al meglio i fenomeni malavitosi della nostra città.

Un’importante battaglia per il mantenimento dello Sportello antiusura che oggi è finalmente operativo grazie al fattivo intervento dell’Amministrazione e per il quale si è richiesto anche un ulteriore finanziamento alla Regione Lazio per il prossimo anno, che vedrà coinvolte le scuole in un momento di sensibilizzazione e educazione alla legalità.

Tra i primi in Italia, abbiamo aderito al “Manifesto contro il gioco d’azzardo” che vedrà ora il suo seguito con la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo che ormai unanimemente riconosciuto come foriero di ludopatia ed altre patologie gravi, oltre che ovviamente al fenomeno del sovraindebitamento.

Numerosissimi gli interventi in programma nelle prossime settimane sempre nell’alveo di questa direzione univoca che l’Amministrazione ha inteso tracciare conformemente a quanto annunciato nel proprio programma elettorale.

Non nego, pertanto, la mia preoccupazione che la scelta dell’Amministrazione di non costituirsi parte civile nel procedimento contro la Formia Servizi possa arrecare un danno quantomeno all’immagine che faticosamente stiamo cercando di costruire: al di là dell’accertamento delle eventuali responsabilità penali, che è compito esclusivo della Magistratura, quello che forse era importante segnalare alla collettività era una coerenza nel comportamento amministrativo improntato sempre e comunque alla rispondenza dell’azione ai principi a cui si è scelto di aderire oltre che a quelli costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità”.