Sono stazionarie, seppur gravi, le condizioni di Giuseppe Picano, l’uomo di 58 anni di Itri accoltellato l’altra notte dal figlio, Ruben, di 36 anni, che aveva imbracciato un pericoloso machete per tentare di uccidere il genitore.
La vittima si trova ricoverato in prognosi riservato all’ospedale Dono Svizzero per la gravità delle ferite multiple riportate in diverse parti del corpo e per l’amputazione del quarto e quinto dito della mano destro, lesioni subite nel tentativo di sfuggire all’ira assassina del figlio.
L’imputato, dopo una breve fuga, era stato arrestato presso il suo domicilio a Fondi per tentato omicidio, lesioni e danneggiamento dell’auto della giovane convivente venezuelana della vittima, episodio verificatosi il giorno prima in località Vastomano a Itri. Il 36enne in attesa dell’interrogatorio di garanzia si trova recluso presso il carcere di Cassino ma non ha voluto esternare la ragione della violenta aggressione nei confronti del padre con il quale i rapporti si erano incrinati da diversi anni
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