OMICIDIO VACCARO, PASSATA LA MALATTIA D’ANTONIO RISCHIA DI TORNARE IN CELLA

*Francesco D'Antonio*
*Francesco D’Antonio*

Occorreranno altre due settimane per sapere se Francesco D’Antonio, in primo grado condannato a 24 anni di  reclusione per l’omicidio di Matteo Vaccaro e ritenuto l’organizzatore di quella che sarebbe stata una spedizione punitiva contro la vittima, dovrà tornare in carcere.

Il sostituto procuratore Giuseppe Miliano, dopo che il giovane ha trascorso diversi mesi ai domiciliari per problemi di salute, punta a far tornare l’imputato in cella. La Corte d’Assise del Tribunale di Latina ha affidato una perizia al dott. Pasqualino Pede, che dovrà stabilire le condizioni di salute di D’Antonio, appurare se in questo periodo ai domiciliari si sia sottoposto a terapie e se attualmente il suo stato sia compatibile con il carcere.


I difensori del giovane, gli avvocati Leone Zeppieri e Pasquale Cardillo Cupo, hanno nominato come consulente di parte il dott. Giuseppe Manciocchi. Il perito relazionerà in udienza il prossimo 28 agosto.

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