VASTA OPERAZIONE ANTIDROGA. 26 PROVVEDIMENTI DI CUSTODIA CAUTELARE

cio roma carabinieri operativoAlle prime luci dell’alba una vasta operazione dei carabinieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone ha condotto allo smantellamento di una associazione per delinquere aggravata dall’uso delle armi e finalizzata al traffico di stupefacenti, cocaina ed hashish, operante tra Frosinone, Latina, Cisterna di Latina, San Felice Circeo, Roma, Napoli e Caserta.

L’operazione coordinata dalla Dda di Roma e dalla Procura della Repubblica di Frosinone” si è conclusa con l’esecuzione di 26 provvedimenti di custodia cautelare (14 in carcere e 12 agli arresti domiciliari) e 12 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti affiliati all’organizzazione. Impiegati circa 200 carabinieri dei reparti territorialmente competenti, 60 autovetture e 2 unità cinofile, “Conny” e “Fresco”, altamente specializzate nella ricerca di droga ed armi.


Nel corso dell’operazione rinvenuti e sequestrati: stupefacente (cocaina ed hashish), bilancini di precisione, materiale atto al taglio e confezionamento nonchè materiale documentale attestante l’illecita attività.

L’attività traeva origine da un evento delittuoso verificatosi nel primo pomeriggio del 5 aprile 2011 in località Celleta del comune di Patrica (FR), dove alcuni malfattori nonostante fosse pieno giorno ed in centro abitato, incuranti di ogni eventuale conseguenza, mediante l’utilizzo di liquido infiammabile incendiavano un’autovettura BMW di grossa cilindrata del valore di circa 40 mila euro, che il proprietario 52enne commerciante del luogo, aveva lasciato parcheggiata a ridosso della porta d’ingresso del suo appartamento.

La premeditata e congegnata azione criminosa causava la completa distruzione del veicolo e solo l’immediato intervento del Vigili del Fuoco impediva che le fiamme oltre al danneggiamento di porte e finestre di un adiacente appartamento al pian terreno, interessassero le tubazioni della fornitura del gas.

Il caso veniva da subito collocato in un’ottica criminale tendente a sottomettere la vittima ad eventuali condizioni poi rivelatesi di natura estorsiva, imposte dagli autori del gesto, considerata l’insussistenza di altri moventi.

Quanto supposto, trovava puntuale conferma dall’attività info-operativa svolta dal personale del NORM della compagnia Carabinieri di Frosinone e da quanto rivelato dalla stessa vittima, il cui racconto lasciava emergere uno spaccato che permetteva di inquadrare definitivamente il reale movente per il quale era stato commissionato l’evento.

Lo sviluppo delle indagini evidenziava che la vittima era ritenuta colpevole da parte di alcuni pregiudicati locali e della vicina provincia di Latina, dediti al traffico delle sostanze stupefacenti, della mancata riuscita dell’intermediazione di un finanziamento di circa 300 mila euro da utilizzare successivamente da parte del sodalizio criminoso per concludere un’operazione di acquisto all’estero di un ingente quantitativo di cocaina, a fronte del quale l’organizzazione aveva già investito un’apprezzabile somma.

In sostanza le indagini consentivano di poter individuare i diretti responsabili del danneggiamento seguito da incendio, del tentativo di estorsione nei confronti del proprietario dell’autovettura, di procedere all’arresto in flagranza di diversi appartenenti al sodalizio criminoso, al sequestro di quantitativi di cocaina, di somme contanti e al monitoraggio della movimentazione di ingenti cifre per tali finalità, di armi comuni da sparo nonché l’individuazione dei canali di approvvigionamento della sostanza stupefacente.

Pertanto, venivano raccolti una pluralità di elementi di colpevolezza a carico di 38 persone, tra le quali anche 5 donne particolarmente attive in tale ambito delittuoso, tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere aggravata dalla disponibilità di armi da fuoco, finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti e a carico di alcuni, dei reati di danneggiamento, tentata estorsione, violazione delle norme sulla detenzione di armi, tutte deferite alla Procura della Repubblica di Frosinone. Oltre a quanto detto, è stato possibile rilevare che il gruppo criminoso nel periodo da aprile 2011 a conclusione delle indagini gennaio 2013, ha avuto un giro di affari di circa un milione e mezzo di euro.

Il P.M. Dr. V. MISITI, titolare dell’indagine, per la gravità dei fatti rappresentati, interessava il magistrato Dr. Carlo. LA SPERANZA presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, unitamente al quale avanzavano richiesta di misure cautelari a carico degli indagati.

Il GIP del Tribunale di Roma – D.ssa D. PAVONE a conclusione di tutta l’attività investigativa ha emesso i sottonotati provvedimenti restrittivi a carico di 26 soggetti:

14 persone arrestate di cui 8 a Cisterna di Latina (ristrette nei Penitenziari di Frosinone, Roma, Latina e Velletri); 11 (sottoposte agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni).

I restanti 12 risultano indagati per lo stesso reato associativo e nei cui confronti è stata effettuata la perquisizione domiciliare con relativa notifica di avviso di garanzia, provvedimenti eseguiti all’alba di oggi

Nel corso delle attività sono state complessivamente arrestate 31 persone ed in particolare, una di esse, risulta avere avuto legami con clan camorristici.

Per tale complessa operazione, denominata “Bestia” dall’appellativo di uno degli indagati, sono stati impiegati 160 uomini, parte dei quali appartenenti ai comandi Arma territorialmente competenti, unità cinofile del comando Carabinieri di Roma Ponte Galeria.