''OPERAZIONE NERONE'', FURTI ED ESTORSIONE PER AUTO RUBATE: MINTURNESE AI DOMICILIARI

polizia1C’è anche un minturnese di 48 anni, Diego A., tra le due persone ristrette ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta denominata “Nerone” condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Aversa che ha portato all’arresto di sette persone oltre a evidenziare le responsabilità penali di altre cinquanta, colpevoli di aver rubato circa cento auto (venti di queste sono state recuperate).

Secondo le indagini con l’impiego di centraline decodificate fornite dall’elettrauto della zona, gli arrestati riuscivano a oltrepassare gli antifurto aprendo poi gli sportelli delle auto con un banale cavatappi. Quando poi il proprietario si decideva a pagare per riavere l’auto, questa veniva lasciata parcheggiata con installato sul volante un “blindosterzo”.


Tre i gruppi che agivano nell’organizzazione: uno per i furti e l’attività estorsiva, un altro operava in tutta la Campania, un terzo si occupava del riciclaggio dei pezzi delle auto trafugate. Proprio in quest’ultimo “lavorava” il minturnese finito ai domiciliari insieme a un 45enne di Santa Maria Capua Vetere.