GAETA, LA REGIONE LAZIO DA' IL VIA LIBERA ALLA COSTRUZIONE DEL PORTO TURISTICO

zona calegnaLa Regione Lazio dà il via libera al porto turistico di Gaeta. E proprio la portualità turistica sta tenendo banco da alcune settimane monopolizzando la vita amministrativa e giudiziaria, in alcuni casi, della città. Ci sono stati avvisi di garanzia, l’apertura di nuove indagini, sequestri e anche voci relative a nuovi progetti su siti oggi occupati.

Insomma il tema è di quelli che scottano e non poco come sa bene il consigliere Udc di maggioranza Giuseppe Matarazzo che solo per poco non ha subito l’aggressione fisica del collega di maggioranza Edoardo Accetta (LINK – 19 aprile 2013), qualche giorno fa, mentre in maggioranza si parlava della Marina di Serapo e del progetto del porto turistico.


Ma la società non si è fermata nel suo intento e ha così chiesto un parere tecnico alla Regione Lazio che in effetti ha risposto con la redazione di una pronuncia di valutazione d’impatto ambientale, sul progetto “Porto Turistico Gaeta-Calegna”. Ma cosa dice la relazione? Partiamo dalla fine, dal parere positivo e quindi favorevole, almeno sotto il profilo della compatibilità ambientale, alla costruzione del porto secondo la Regione Lazio. Ovviamente un parere non incondizionato che si trascina dietro una serie di prescrizioni da osservare. Come ad esempio il rispetto delle misure di sicurezza, prevenzione, controllo e mitigazione sia nella fase di costruzione che per la gestione, elaborazione di un piano sicurezza, infrastrutture di accesso e sosta veicolare contro il traffico, un piano per l’approvvigionamento e lo smaltimento dei materiali di costruzione, un piano raccolta rifiuti differenziata, programma di cantierizzazione, uno studio acustico, uso di massi naturali, sistema di protezione acque, arredo urbano, risparmio idrico e efficienza energetica e altro ancora.

Insomma uno spiraglio importante con la quale la Regione ha recepito il progetto a Calegna con una serie di controdeduzioni ai pareri della Provincia, e sulla cui relazione, inoltre, si può estrapolare anche un significato politico.

Infatti va ricordato come l’alterco citato in precedenza tra i consiglieri Accetta e Matarazzo avvenuto solo pochi giorni fa, sia avvenuto per una divergenza di vedute secondo le quali per il centrista il waterfront andava potenziato nel suo complesso mentre per l’imprenditore edile la priorità era la Marina di Serapo e il suo porto.

E la Regione Lazio interviene su questo punto, forse inconsapevolmente, facendo da paciere quando sostiene: “il progetto propone comunque un’importante razionalizzazione della realtà cantieristica esistente e permette comunque di riqualificare le darsene esistenti prevedendo anche un miglioramento dei servizi oltre che una riqualificazione ambientale ed architettonica di tutto il tratto costiero del Peschiera-Piaia attualmente in uno stato di completo abbandono”.