CHIRURGIA AL 'FIORINI' DI TERRACINA, UNA QUESTIONE DI ETICA

chirurgiaUna chirurgia che lavora in silenzio senza spot pubblicitari. Una chirurgia che utilizza tecniche in-novative oramai diventate routine. E’ la chirurgia riservata ma costantemente all’opera dell’ospedale ‘Alfredo Fiorini’ di Terracina, dove dallo scorso mese di aprile a oggi sono stati effettuati oltre 70 interventi, e più della metà in laparoscopia anche in urgenza, da tempo normale amministrazione sia nell’ospedale di Terracina che in quello di Latina, dove si registrano decine di casi trattati con ottimi risultati.

“Presso il nostro Reparto da qualche tempo viene utilizzata una nuova tecnica mini-invasiva di aggressione dei tumori precoci del retto per via transanale (TAMIS) di cui abbiamo già riportato i risultati preliminari in campo scientifico” spiega il dottor Francesco Ceci che ci tiene a sottolineare il carattere di ‘non eccellenza’ di questo tipo d’interventi “in quanto rappresentano normali e consolidate tecniche alternative alle tradizionali che vengono, ripeto, ormai eseguite da anni”.


Il professionista del ‘Fiorini’ si riferisce ai casi che definisce “di autocelebrazione della chirurgia” che giungono dai Comuni vicini. “Ciò che sta avvenendo eccede le norme di deontologia ed etica professionale nei riguardi sia del dovere di informazione corretto, sia dei rapporti con i colleghi che quotidianamente fanno sì che la nostra Asl possa offrire risposte di qualità in tutte le articolazioni ospedaliere, senza che peraltro sia necessario sbandierare per ‘eccellenza’ ciò che si fa di routine-dichiara Francesco Ceci- Di questo ho provveduto ad aprire un confronto dialettico con il nostro Ordine che vigila sulla corretta applicazione dei criteri per una corretta informazione sanitaria sulla quale dovrebbe vigilare anche la Asl”.