SPIGNO SATURNIA, ANCORA DESERTO IL BANDO RIFIUTI

Spigno-Saturnia_aAl momento non è stata presa ancora una decisione concreta. La Giunta sta valutando una rosa di soluzioni, tra cui quella di una gara d’appalto a procedura ristretta. Dicono che in casi estremi l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici lo consenta. E quello dell’immondizia a Spigno Saturnia è sicuramente un caso estremo: per la seconda volta consecutiva il bando di gara per l’assegnazione del servizio relativo alla gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati si è rivelato un flop.

Lo scorso venerdì prima della domenica di Pasqua, termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione, nessuna ditta si è fatta avanti. Nemmeno una manifestazione di interesse. Il deserto, insomma. Che qualcosa di storto ci sia dietro la questione dei rifiuti a Spigno è ormai evidente. Già a novembre, infatti, il Comune si era visto rispondere picche al bando di gara ad evidenza europea che prevedeva 24 mesi di affidamento partendo da una base d’asta di circa 500.301 euro più iva.


L’amministrazione, dopo aver incassato il fallimento, aveva dato mandato agli uffici di piazza Dante di allestire un nuovo capitolato. Il costo? Ben 489.600 euro più iva per 20 mesi di servizio, ovvero dal 1° maggio 2013 al 31 dicembre 2014. Ma anche a queste condizioni il bando si è risolto nell’ennesimo buco nell’acqua. Senza poi considerare i costi: tra pubblicazioni e allestimenti dei due bandi, le casse comunali hanno bruciato la bellezza di 10 mila euro. Non pochi per un Comune di 3mila anime. Specie in periodi di crisi e di tagli come questi. Ora come ora, però, non c’è più tempo da perdere: a fine aprile scadrà anche la proroga concessa nei mesi scorsi alla ditta “Ambroselli Mariassunta” di Castelforte per svolgere il servizio in previsione della nuova assegnazione. Non è escluso dunque che il Comune possa ricorrere all’ennesima “proroga tampone”.

Con tutti i rischi a essa connessi viste le recenti cronache giudiziarie che hanno portato la Procura di Latina a iscrivere nel registro degli indagati sei persone, tra amministratori e dipendenti comunali di Spigno, oltre alla ditta (che poi è sempre la stessa) per la gestione dei rifiuti dal 2005 al 2011.