Avvisi urgenti di pagamento ma forse illegittimi. Sono quelli che la Polizia Municipale di Minturno sta inviando a diversi cittadini per infrazioni al codice della strada. Un caso non nuovo e che già ha riguardato i Comuni di Formia e Gaeta da cui, dallo scorso luglio attraverso Equitalia, sono state inviate richieste di pagamento, poi risultate illegittime e annullate dal Giudice di Pace, allarmando i cittadini che si trovavano a ricevere cartelle in qualche caso anche di diverse migliaia di euro. E ora ora è il turno del Comune di Minturno.
Breve la storia: a seguito di diverse sanzioni amministrative, i cittadini hanno presentato ricorso al Giudice di Pace. A causa del sovraccarico dell’ufficio, però, il Giudice di Pace di Minturno non sempre è riuscito a fissare le udienze di tutti i ricorsi inviati stante il carico di lavoro arretrato di diversi anni. La Polizia Municipale di Minturno, nel frattempo, ha inviato ai trasgressori un’ingiunzione di pagamento, con l’elenco dei verbali che ritiene vadano pagati. Anziché impugnare l’ingiunzione, spendendo altri soldi, in molti casi i cittadini hanno comunicato a mezzo fax alla Polizia Municipale la pendenza del ricorso. Il Comune di Minturno, però, anziché verificare la pendenza del ricorso, ha insistito nella pretesa inviando degli “avvisi urgenti” con un numero di telefono da contattare e l’indicazione “Espropriazione forzata” con un numero di pratica.
Immaginabile l’allarme tra chi ha ricevuto la comunicazione che per questo, obtorto collo, si è nuovamente rivolto ai proprio legale di fiducia.
“Perché un ente che amministra denaro pubblico – osserva Enrico Duratorre, uno dei legali interpellati -, da corso a iniziative dispendiose e inutili, che ricadono addosso ai cittadini, creando danni alle case dell’erario? Chi pagherà il danno creato alle casse dei Comuni?”.
Per ora, Polizia Municipale e Giudice di Pace si rimbalzano le responsabilità. E in questo generale scaricabarile, come sempre a pagare sono i cittadini costretti da un ufficio all’altro, perdendo giornate di lavoro, tempo e denaro, senza trovare risposta alle proprie domande. Che non siano quelle dei propri avvocati.