GAETA, VOTATO IL NUOVO REGOLAMENTO CIMITERIALE IN CONSIGLIO. SI AL PROJECT FINANCING

comune-gaeta1Approvato ieri in Consiglio comunale a Gaeta il nuovo regolamento di polizia mortuaria. L’innovazione più importante riguarda l’adozione del project financing, un affidamento della struttura all’investitore privato.

Soluzione che stava per provocare una rottura in maggioranza col consigliere Giuseppe Matarazzo che, evidentemente fa un passo indietro, anche rispetto alle recenti dichiarazioni con le quali richiamava l’amministrazione a rispettare il programma di governo.


“L’Udc, – ha affermato Matarazzo prima del voto di ieri – ritenendo che il cimitero non possa essere un bene da cui trarre profitto né di speculazione, ritiene, anche alla luce dell’approvando bilancio di previsione, di non essere d’accordo ad aumenti generalizzati dei servizi cimiteriali: aumenti che allo stato risulterebbero ingiustificati a fronte di una politica cimiteriale del passato che non ha avviato alcun processo di riqualificazione dell’intero Cimitero. L’Udc chiede, altresì, anche alla luce degli ultimi episodi verificatesi all’interno del cimitero comunale, che non è possibile che a tutt’oggi il Comune di Gaeta non sappia quanti sono i loculi comunali, quanti sono liberi e da concedere in concessione, quanti sono i loculi ‘occupati’ anche senza titolo concessorio”.

Nel frattempo l’amministrazione rivendica la propria estraneità sulla presunta sparizione del mutuo di 2,5 milioni di euro elargito sette anni fa per la ricostruzione della cappella di San Francesco e mai utilizzato. “Il primo atto del mio governo cittadino, nel giugno 2012, è stato proprio il Piano triennale delle opere pubbliche – afferma il sindaco Cosmo Mitrano – in cui è stato inserito, tra i vari interventi previsti, la riqualificazione del cimitero attraverso il mutuo di due milioni e 400 mila euro.

La realtà dei fatti è un’altra – ha poi spiegato l’assessore alle opere pubbliche Cristian Leccese – perché il Comune di Gaeta nel 2005, ha richiesto e acceso un mutuo presso la cassa depositi e prestiti per la costruzione della nuova cappella di San Francesco nel cimitero comunale. L’amministrazione Raimondi ha deviato la destinazione di questo mutuo verso altri fini non riguardanti il cimitero, scomponendolo in diverse parti da indirizzare allo stadio, alla viabilità, ed altro, e che mai sono stati realizzati. Noi abbiamo ricostituito il mutuo e lo abbiamo rivolto alla sua originaria destinazione cimiteriale”.

Arrivano spiegazioni anche relativamente al nuovo affidamento alla Biesse srl, nonostante la promessa di interruzione del rapporto, e il sindaco ha dichiara:”Sin dal nostro insediamento abbiamo denunciato pubblicamente possibili illegalità nella gestione del cimitero, consentendo così alle Forze dell’ordine di dare il via a incisive indagini. Le situazioni consolidate di malfunzionamento del cimitero del passato, e le soluzioni che stiamo mettendo in atto, potrebbero indurre a pensare ad eventuali clientelismi o tornaconti personali”.

Infine in questa analisi a 360 gradi dell’amministrazione comunale sui vari fronti investigativi aperti, e sulle accuse di clientelismo, sono arrivate le parole dell’assessore alle politiche ambientali Alessandro Vona che ha parlato del project financing come di “una stretta cooperazione tra pubblico e privato, quindi una forma particolare di esternalizzazione. Esso infatti individuerebbe, con procedura di evidenza pubblica, il privato intenzionato ad investire per la riqualificazione complessiva del cimitero insieme al Comune che dal suo canto metterebbe a disposizione il suddetto mutuo di oltre due milioni. Il privato andrebbe così a gestire i servizi cimiteriali ma con prezzi calmierati e regole fissate dal Comune. Ciò sarà possibile perché il Comune non solo è cofinanziatore del progetto ma resterebbe l’unico ente che può dare loculi in concessione, continuando ad essere proprietario unico del Cimitero a beneficio della cittadinanza”.